martedì 30 Settembre 2025
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Marley, Eroe a Quattro Zampe: Pisa Celebra la Gentilezza

Nel giorno dedicato a San Pio da Pietrelcina, Pisa ha celebrato un’inaspettata, ma profondamente significativa, incarnazione di virtù come la resilienza, l’inclusione e, soprattutto, la gentilezza.

Un evento che trascende la semplice premiazione per elevarsi a simbolo di speranza e collaborazione, all’interno del più ampio progetto internazionale “Costruiamo gentilezza”.

L’onore è stato tributato a Marley, il primo cane guida operativo della Protezione Civile italiana, una figura che incarna la potenza trasformativa dell’adozione e dell’addestramento specializzato.
La cerimonia, promossa congiuntamente dalle associazioni Cor et Amor e Amici della Pediatria di Pisa, ha visto il supporto concreto del Comune, rappresentato dall’assessore alla gentilezza Riccardo Buscemi, e la partecipazione attiva della Scuola Italiana Cani Salvataggio Firenze – Forte dei Marmi, un esempio di competenza e dedizione nel campo della cinofilia professionale.
La storia di Marley è un racconto di fortuna e impegno.
Nato cieco, è stato recuperato da un canile di Bari e affidato alle cure amorevoli di Carlotta Nelli e Marco Chimenti.
Grazie a un meticoloso percorso di addestramento, guidato dall’esperto istruttore Marco Bertoli, Marley ha superato le sue limitazioni sensoriali per diventare un valido membro della Protezione Civile, capace di operare in contesti complessi, sia in mare che nelle ricerche di persone scomparse.
La sua abilità non è solo quella di seguire un percorso, ma di offrire un supporto essenziale in situazioni di emergenza, testimoniando come la disabilità possa essere superata attraverso la formazione e la collaborazione.

Il premio, una delicata coccarda rosa, è stato realizzato con le mani di bambini ricoverati nel reparto di pediatria dell’ospedale Santa Chiara.
L’iniziativa, coordinata dall’educatrice Martina Lami all’interno della ludoteca ospedaliera, ha permesso ai piccoli pazienti di esprimere la loro creatività e di contribuire a un gesto simbolico di accoglienza e solidarietà.

Questo atto di creazione collettiva sottolinea l’importanza del supporto emotivo e psicologico rivolto ai bambini, anche in contesti ospedalieri, e promuove un senso di comunità e di partecipazione attiva.

La premiazione di Marley non è quindi un semplice riconoscimento individuale, ma un’occasione per riflettere sul valore dell’empatia, della responsabilità sociale e della possibilità di costruire un futuro più gentile e inclusivo, dove ogni individuo, umano o animale, possa trovare il proprio posto e contribuire al benessere collettivo.
Il suo esempio ci ricorda che la vera forza risiede nella capacità di superare gli ostacoli, di offrire aiuto al prossimo e di accogliere la diversità con amore e rispetto.

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