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Prato omaggia Papa Francesco: stole per il Giubileo 2025

Questa mattina, in un gesto di profonda devozione e collaborazione, una delegazione composta dal vescovo di Prato, Monsignor Giovanni Nerbini, dalla presidente di Confindustria Toscana Nord, Fabia Romagnoli, e dal vicepresidente Tiziano Pieretti, ha reso omaggio al Sommo Pontefice in Vaticano, offrendo le stole realizzate per celebrare il Giubileo del 2025.

Accompagnava la delegazione il vicario generale, Monsignor Daniele Scaccini, ideatore del disegno tessile che impreziosisce le vesti liturgiche, un’opera che fonde fede, arte e ingegno pratese.
L’incontro, intriso di significato, ripercorre un percorso iniziato nel Giubileo del 2000, quando il distretto tessile pratese aveva già dimostrato la propria abilità e sensibilità artistica creando il piviale indossato da Giovanni Paolo II.
In linea con la volontà espressa da Papa Francesco, la comunità pratese ha voluto offrire alla Santa Sede un paramento liturgico per l’anno giubilare imminente, elevando il gesto a simbolo tangibile di fede e impegno sociale.

Il percorso creativo si è concretizzato con la realizzazione di stole destinate ai Missionari della Misericordia, sacerdoti impegnati in prima linea in tutto il mondo per portare il messaggio di perdono e speranza.
Durante il Giubileo dedicato a questi instancabili servitori della fede, Diocesi e Comune hanno presentato in dono ben quindici centinaia di stole, frutto del connubio tra tradizione artigianale e innovazione tecnologica.
“È stata una mattinata particolarmente emozionante”, ha dichiarato Monsignor Nerbini, sottolineando la profonda gratitudine del Pontefice per questo dono prezioso, espressione della città e del suo tessuto industriale.

“Per noi rappresenta un riconoscimento di straordinaria importanza, che ci riempie di orgoglio e di consapevolezza del nostro ruolo nella Chiesa.
”Fabia Romagnoli ha poi evidenziato il significato più ampio dell’iniziativa, sottolineando come le stole incarnino l’operosità e la passione delle imprese non solo di Prato, ma anche di Lucca e Pistoia, testimonianza di un territorio coeso e proiettato verso la solidarietà.
“Questo dono è un segno tangibile della nostra vicinanza alla missione della Chiesa, un impegno concreto a sostenere i suoi valori e le sue opere.

”Le stole, realizzate con filamenti lurex integrati in un tessuto viola jacquard, presentano un disegno complesso e raffinato, frutto di una tecnica tessile che permette di creare motivi direttamente nel corpo del tessuto, eliminando fasi di lavorazione successive.

Un esemplare sarà custodito e valorizzato nel Museo del Tessuto di Prato, arricchendo la sua collezione e testimoniando la ricchezza e la vitalità del patrimonio tessile pratese, elemento identitario imprescindibile della città e del suo territorio.
La donazione rappresenta non solo un atto di devozione, ma anche un investimento culturale a lungo termine, volto a preservare e promuovere le eccellenze artigianali del territorio.

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