Artigianato e Palazzo: Un Dialogo tra Storia, Innovazione e Comunità a FirenzeIl Giardino Corsini, scrigno di bellezza storica nel cuore di Firenze, si appresta a ospitare dal 12 al 14 settembre la 31ª edizione di “Artigianato e Palazzo”, un evento che si conferma ponte tra tradizione artigiana e raffinata cultura palaziale. Organizzato da Sabina Corsini e Neri Torrigiani, l’appuntamento non è una semplice mostra, ma un vero e proprio crogiolo di competenze e ispirazioni, capace di attrarre un pubblico eterogeneo e sensibile alla qualità del fatto a mano.Quest’anno, l’evento celebra la maestria artigiana attraverso la partecipazione di cento creativi provenienti da tutta Europa e dall’Uzbekistan. Un panorama variegato che spazia dall’ingegnosità dei gioielli e delle bigiotterie alla delicatezza della ceramica, dall’abilità di modellare l’argilla e la porcellana alla maestria delle arti del filo, con ricami preziosi e tessiture complesse realizzate a telaio. L’edizione 2024 pone l’accento sul dialogo tra artigianato e una delle più iconiche case di alta gioielleria italiane: Bulgari. La “mostra principe”, intitolata “Icone da indossare: quando l’accessorio diventa racconto”, esplora l’evoluzione del gioiello da mero ornamento a potente veicolo di narrazione, riflettendo la storia, la cultura e l’identità di chi lo indossa.L’atmosfera del Giardino Corsini sarà ulteriormente arricchita dall’opera site-specific “Delizia” di Edoardo Piermattei, un’imponente scultura alta quattro metri che si rifà ai fastosi *trionfi da tavola* del passato. Queste composizioni effimere, veri e propri capolavori di ingegneria culinaria e artistica, combinavano scultura, pittura, architettura e pasticceria, per creare scenografie teatrali dedicate a celebrare il potere religioso e politico. “Delizia” ne è una reinterpretazione contemporanea, che invita a riflettere sulla transitorietà della bellezza e la decadenza della magnificenza.L’esperienza “Macro” offre una prospettiva inedita: i maestri artigiani sono stati invitati a realizzare versioni monumentali delle loro opere, amplificandone l’impatto visivo ed emotivo. Questo approccio sperimentale mira a stimolare la creatività e a ridefinire i confini tra arte e artigianato.Il curatore Cosimo Bonciani sottolinea che l’evento non è solo un’occasione per ammirare opere d’arte uniche, ma anche un momento di confronto e di crescita. L’invito è quello di uscire dalle proprie zone di comfort, di abbracciare il cambiamento e di accogliere nuove prospettive, sia per gli artigiani che per i visitatori.Particolare attenzione è riservata alle nuove generazioni di artigiani, raccolte nello spazio dedicato “Next Generation”, dove progetti innovativi spaziano dai complementi d’arredo alle opere in legno, dalle ceramiche artistiche agli intarsi in scagliola, dai tessuti alle calzature su misura. La dimensione sociale continua a rappresentare un pilastro fondamentale dell’evento, grazie al sostegno dei fondi otto per mille della Chiesa Valdese, che permette di esporre le creazioni di cinque cooperative sociali e dei loro laboratori, testimoniando l’importanza dell’artigianato come motore di inclusione e di sviluppo.