venerdì 5 Settembre 2025
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Fabbrica Europa: Arte, danza e cultura a Firenze.

Il sipario si alza su Fabbrica Europa, una vibrante macchina culturale che, nella sua 32/a edizione, si configura come crocevia imprescindibile per le arti contemporanee.

Dal 13 settembre al 12 ottobre, l’ex centrale termica Fiat di Novoli e il cuore pulsante di Firenze si animeranno con un caleidoscopio di oltre 70 eventi, ospitando artisti provenienti da dieci nazioni e intrecciando spettacoli, concerti, performance, laboratori, incontri, anteprime esclusive e prime assolute.

L’edizione inaugurale, un’immersione artistica nell’installazione senza titolo di Romeo Castellucci, segna l’inizio di un percorso che esplora le frontiere dell’espressione contemporanea, un viaggio tra discipline diverse che dialogano tra loro, creando connessioni inaspettate.

Un’attenzione particolare è dedicata alla danza, con la presenza di figure di spicco come Rocio Molina, Leone d’Argento alla Biennale Danza 2022, che il 20 settembre al Teatro della Pergola presenterà in prima nazionale “Vuelta a Uno”.

Lo spettacolo, interpretato insieme al chitarrista Yerai Cortés, è un’esplosione di energia e passione, un ritorno alle radici vitali, un inno all’euforia e al piacere, trasposto in un linguaggio flamenco innovativo e potente.
La programmazione di Fabbrica Europa si arricchisce con la prima assoluta a Firenze di “Until the Beginnings”, un progetto co-prodotto da Mouvoir e Ecole des Sables, un affascinante incontro tra danzatori e musicisti provenienti da Senegal, Germania e Francia, che il 3 ottobre illuminerà il Teatro Puccini.

L’opera, un esempio di come la contaminazione culturale possa generare nuove forme espressive, pone al centro il tema dell’origine, dell’identità e del viaggio.

Un’altra tappa significativa del festival è il dittico firmato da Philippe Kratz e Pablo Girolami “Sisifo Felice”, realizzato in collaborazione con il prestigioso Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, in programma il 10 ottobre.
L’opera, un’interpretazione originale e provocatoria del mito greco, interroga il concetto di fatica, perseveranza e ricerca del significato.
Il Presidente della Toscana, Eugenio Giani, sottolinea l’importanza cruciale di Fabbrica Europa come piattaforma internazionale per le arti contemporanee, un catalizzatore di tendenze e un punto di riferimento per artisti e pubblico.
Cristina Manetti, capo di gabinetto della presidenza, evidenzia la capacità dell’arte di promuovere il dialogo e l’inclusione, di raccontare storie diverse e di trasformare gli spazi urbani in luoghi di incontro e creatività.

L’assessore alla cultura del Comune di Firenze, Giovanni Bettarini, celebra infine la capacità del festival di trasformare Firenze in un palcoscenico a cielo aperto, un luogo dove l’arte e la bellezza si fondono con la vita quotidiana.

Fabbrica Europa, dunque, non è solo un festival, ma un vero e proprio laboratorio di idee, un motore di sviluppo culturale e sociale per la Toscana e per l’Italia intera.

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