venerdì 10 Ottobre 2025
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FanHua: Cinema Cinese a Firenze, un Viaggio tra Identità e Fiori di Storia

Il FanHua Chinese Film Festival, giunto alla sua quinta edizione, si appresta a illuminare il cinema La Compagnia di Firenze dal 15 al 19 ottobre, offrendo un affascinante caleidoscopio della settima arte cinese contemporanea.
Lungi dall’essere una mera vetrina di successi commerciali, la rassegna, curata con acume dal critico cinematografico Paolo Bertolin – figura di spicco nel panorama internazionale, membro del comitato di selezione della Mostra del Cinema di Venezia – si configura come un’indagine approfondita e sfaccettata dell’identità culturale cinese in evoluzione.
Il titolo stesso del festival, “FanHua” (绽花), che si traduce letteralmente come “una varietà di fiori che sbocciano”, rivela l’ambizione del progetto: offrire al pubblico non un singolo fiore, ma un intero giardino, un ecosistema di voci, generi e prospettive.

La selezione spazia da opere che hanno conquistato il pubblico cinese a film meno noti ma di profondo valore artistico, con l’obiettivo di fornire una comprensione olistica della complessa produzione cinematografica cinese odierna.

L’apertura della rassegna è affidata a “The Sun Rises on Us All” di Cai Shangjun, un’opera acclamata che ha ricevuto il prestigioso premio Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a Xin Zhilei.
Il film, intriso di atmosfere globalizzate, svela le intricate dinamiche di un triangolo amoroso femminile, un intreccio di emozioni che riemerge dalle ceneri di un passato traumatico e di una prigione appena superata.

Questo primo titolo introduce già uno dei temi centrali che permeano l’intera rassegna: la resilienza femminile, la capacità di reinventarsi e di trovare la propria voce in un contesto sociale in profonda trasformazione.

Ma il FanHua Chinese Film Festival non si limita alla proiezione di pellicole.
L’esperienza viene arricchita da un programma di eventi collaterali pensati per coinvolgere attivamente il pubblico.

Lezioni di cucina cinese offrono un assaggio dei sapori autentici della tradizione culinaria, mentre la cerimonia del tè, eseguita con maestria, invita alla contemplazione e alla scoperta di un rituale antico.
Per i più piccoli, laboratori creativi stimolano la fantasia e la curiosità, avvicinandoli al mondo affascinante della cultura cinese.
Tra i titoli in cartellone spiccano “Panda Plan”, una commedia d’azione che affronta con leggerezza e intelligenza temi ambientali cruciali, “Her Story”, un racconto potente sulla libertà femminile e sulla lotta per l’autodeterminazione, e il cult d’azione “Hard Boiled”, un esempio iconico della cinematografia d’azione di Hong Kong.
La rassegna si conclude con “Blush” (Hongfen) di Li Shaohong, un classico degli anni ’90 che narra la vicenda di due prostitute costrette a reinventarsi in un’epoca di cambiamenti sociali e politici, quando il regime decide di bandire le case di piacere.
L’opera, profondamente malinconica e suggestiva, offre uno sguardo intimo e commovente sulla condizione femminile in un’epoca di transizione.

Il FanHua Chinese Film Festival si propone, dunque, come un ponte culturale, un’occasione per approfondire la conoscenza di un paese complesso e in continua evoluzione, attraverso la lente potente e suggestiva del cinema.
Un viaggio emozionante alla scoperta di storie che parlano di amore, di perdita, di speranza, di identità e di futuro.

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