Un’imponente opera d’arte urbana si sta materializzando a Marina di Massa, trasformando i blocchi di cemento che delimitano l’area di cantiere per la rimozione della cargo Guang Rong, incagliatasi a gennaio.
L’artista Pierpaolo Perretta, noto come Mr Savethewall, sta realizzando un murale di 40 metri, un intervento temporaneo che funge da palcoscenico visivo durante i lavori di rimozione della nave, prevista per settembre.
L’opera, destinata a scomparire una volta completato il cantiere, incarna un’idea di arte effimera, profondamente legata al contesto che la genera.
Mr Savethewall, esponente di spicco del movimento artistico di strada, è riconosciuto per il suo approccio peculiare: un “gentiluomo writer” che ha sempre accompagnato le sue creazioni con il messaggio iconico “save the wall”, un monito alla preservazione delle superfici urbane.
Questo intervento a Marina di Massa si configura come un’evoluzione del suo modus operandi, un’esplorazione del potenziale dell’arte urbana come strumento di riqualificazione territoriale e di promozione del brand “Massa”.
L’opera non è un singolo affresco, ma un complesso di tre “site-specific interventions” incentrati sulla narrazione della nave incagliata.
Il primo, già in avanzato stato di completamento, introduce elementi simbolici potenti: due enormi rane, creature mitologiche legate al trasporto e alla trasformazione, che sollevano la Guang Rong come un tronco, suggerendo un processo di rimozione e di rinascita.
L’inserimento di cornici e telecamere di sorveglianza, all’interno delle quali compaiono alcune delle opere vendute dalla sua galleria, introduce una riflessione sul rapporto tra arte pubblica, mercato dell’arte e controllo visivo.
L’artista, con questa stratificazione di significati, trascende i confini tradizionali della pittura murale, dialogando con la complessità del contesto urbano.
L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale, si inserisce in un progetto più ampio di trasformazione dell’immagine di Massa Carrara.
Il sindaco Francesco Persiani la definisce come “un passo concreto verso una visione di città aperta, creativa e partecipata”, dove l’arte non è relegata a spazi elitari, ma si fonde con la vita quotidiana, arricchendo il paesaggio urbano e stimolando la riflessione critica.
L’obiettivo è creare un vero e proprio “museo a cielo aperto”, dove la memoria storica del territorio si intreccia con la sperimentazione artistica contemporanea, proiettando Massa Carrara verso un futuro di innovazione culturale e di sviluppo sostenibile.
La possibilità per i cittadini e i turisti di seguire l’evoluzione dell’opera in tempo reale e di interagire direttamente con l’artista contribuisce a creare un senso di appartenenza e a rafforzare il legame tra la comunità e il patrimonio artistico locale.