Il sipario si è alzato sulla settantunesima edizione del Festival Puccini di Torre del Lago-Viareggio (Lucca) con un’esplosione di entusiasmo e un record di affluenza, testimonianza della vibrante passione del pubblico per l’opera e, soprattutto, per il genio di Giacomo Puccini.
La serata inaugurale, dedicata a *Tosca*, ha visto il Gran Teatro all’aperto sul Lago di Massaciuccoli raggiungere il tutto esaurito, accogliendo un pubblico di 3.
125 spettatori e generando un incasso di quasi 147.
000 euro, cifre che superano di gran lunga i precedenti successi del festival.
La scelta di *Tosca*, un’opera capace di commuovere e turbare con la sua drammaticità e la sua bellezza, si è rivelata vincente.
La nuova produzione, affidata alla visione registica di Alfonso Signorini, ha saputo restituire la potenza emotiva del dramma di Puccini, enfatizzando la complessità dei personaggi e la tensione narrativa che li guida.
Applausi scroscianti hanno salutato le interpretazioni dei protagonisti: Aleksandra Kurzak, nel ruolo intenso e sfaccettato di Tosca, Roberto Alagna, potente e appassionato nei panni di Mario Cavaradossi, e Luca Salsi, interpretazione magistrale del sinistro Barone Scarpia.
L’evento segna un punto di svolta nella storia recente del Festival Puccini, superando non solo i risultati dell’inaugurazione del 2024, ma anche le performance eccezionali del 2009 con il dittico *Le Willis / Edgar*, che avevano precedentemente stabilito un limite di presenze.
La performance inaugurale di *Tosca* 2025 consolida il trend positivo e supera anche i precedenti record assoluti di *Madama Butterfly* (31 agosto 2024) e di una precedente interpretazione di *Tosca* (26 luglio 2024), evidenziando una crescente appetibilità del festival e una capacità di attrarre un pubblico sempre più vasto e appassionato.
La riproposizione di *Tosca* nei giorni 1, 9 e 29 agosto, con cast differenti, offrirà ulteriori opportunità di godere di questo capolavoro operistico, arricchendo l’esperienza del pubblico.
La serata di oggi, invece, introduce una nota di continuità e di memoria, riportando sul palco del Gran Teatro un allestimento iconico e celebrato: *La Bohème* con la regia di Ettore Scola, magistralmente ripreso da Marco Scola di Mambro.
Questa riproposizione, che vede protagonisti Nino Machaidze, Vittorio Grigolo, Sarah Blanch, Vittorio Prato e Pier Giorgio Morandi, rappresenta un omaggio alla tradizione e un invito a riscoprire la bellezza di un’opera capace di toccare le corde più profonde dell’animo umano, riaffermando il Festival Puccini come custode e promotore del patrimonio operistico italiano nel mondo.