Mario Primicerio, figura chiave nel panorama civile e culturale fiorentino, si è spento nella sua abitazione all’età di 84 anni. La sua scomparsa lascia un vuoto significativo, soprattutto per chi ha avuto modo di apprezzare la sua dedizione e il suo impegno nel perpetuare l’eredità di Giorgio La Pira, figura ispiratrice della sua vita e della sua carriera.Primicerio non fu semplicemente un amministratore pubblico; il suo percorso si intrecciò profondamente con il pensiero e l’azione di La Pira, diventandone un testimone privilegiato e un attivo propagatore. Ricoprì la carica di sindaco di Firenze dal 1995 al 1999, un periodo segnato dalla volontà di tradurre in pratica gli ideali di dialogo interculturale e di impegno sociale che animavano il pensiero piriano. La sua esperienza amministrativa, pur breve, fu caratterizzata da una sensibilità particolare verso le fasce più deboli della popolazione e dalla ricerca di soluzioni innovative per affrontare le sfide urbane.Il legame con Giorgio La Pira si manifestò fin dalla giovane età, quando Primicerio, allora professore, accompagnò il suo mentore in un viaggio storico ad Hanoi nel 1965. Quel viaggio, in cui La Pira ebbe l’opportunità di incontrare Ho Chi Minh, incarnava l’impegno del “sindaco santo” per la pace e la riconciliazione tra i popoli, un ideale che Primicerio avrebbe portato avanti con coerenza nel corso della sua vita. L’incontro con Ho Chi Minh, simbolo della lotta per l’indipendenza vietnamita, rappresentò un momento cruciale, non solo per La Pira, ma anche per la formazione politica e morale di Primicerio, che comprese appieno l’importanza del dialogo anche con chi si riteneva un avversario.La sua eredità si concretizza soprattutto nella Fondazione Giorgio La Pira, ente da lui fondato e di cui ha guidato l’azione come presidente fino al 2022. La Fondazione, punto di riferimento per la ricerca e la promozione del pensiero piriano, si è dedicata alla valorizzazione del suo messaggio di pace, giustizia sociale e impegno civile, organizzando convegni, pubblicazioni e iniziative formative rivolte a studenti, operatori sociali e amministratori pubblici. Primicerio ha saputo interpretare e aggiornare il pensiero di La Pira per le nuove generazioni, rendendolo rilevante per le sfide del mondo contemporaneo. La sua scomparsa rappresenta una perdita non solo per Firenze, ma per l’intero mondo che guarda a La Pira come esempio di impegno civile e spirituale. La sua figura resterà un punto di riferimento per chi crede nella possibilità di un mondo più giusto e pacifico, ispirato dall’insegnamento di un grande sindaco e del suo fedele collaboratore.
Mario Primicerio è scomparso: un fedele erede di La Pira
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