Fiume Natisone: il dramma di Patrizia e le chiamate disperate al 112

Patrizia, con il cuore in gola e l’anima in subbuglio, ha compiuto quattro chiamate al numero unico di emergenza 112, implorando aiuto nel frastuono disperato del fiume Natisone. Il Procuratore di Udine, Massimo Lia, ha svelato questo dettaglio cruciale che getta luce sulla tragedia che si è consumata lungo le rive di quel corso d’acqua impetuoso. La prima telefonata risale alle 13:29, seguita da altre tre nel susseguirsi frenetico dei minuti successivi. Tuttavia, il silenzio gelido della linea telefonica è stato l’unico riscontro a quelle suppliche strazianti. I primi accertamenti hanno delineato un quadro agghiacciante: in soli trenta minuti si è consumata una vicenda che ha trasformato la quiete apparente in un turbinio di paura e disperazione. Il fiume Natisone, con la sua furia indomita, ha trascinato via vite e sogni in un istante crudele e implacabile. Patrizia resta ora sola con il peso dell’incomunicabilità di quegli ultimi istanti drammatici che resteranno impressi nella sua memoria come una ferita aperta nell’anima.