29 ottobre 2024 – 16:15
A distanza di due giorni dalla rivelazione dell’ennesimo caso di spionaggio, questa volta con base a Milano, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana fatica a nascondere completamente l’imbarazzo per il coinvolgimento nelle indagini di Pazzali, figura chiave della Fondazione Fiera Milano da lui stesso voluto alla guida dell’Ente e azionista di maggioranza della Equalize srl, responsabile della produzione dei dossier finiti al centro dell’inchiesta condotta dai pm milanesi. Fontana dichiara di non essere stato a conoscenza di queste attività, sottolineando che aveva appoggiato la nomina di Pazzali alla presidenza della Fondazione fieristica situata nei pressi di Citylife. Il governatore leghista elogia l’operato svolto da Pazzali in qualità di presidente della Fondazione Fiera Milano, ritenendo che abbia contribuito in maniera significativa alla crescita e all’importanza dell’ente nel contesto cittadino e regionale. Si ricorda il ruolo cruciale giocato durante l’emergenza Covid con la trasformazione in ospedale fieristico, gli accordi con la Rai e le questioni legate alle Olimpiadi. Riguardo alle dimissioni dalla presidenza della Fondazione, Fontana si mostra ancora cauto: prevede un confronto con il sindaco Sala poiché la nomina è stata frutto di una decisione congiunta. Al momento non vi è ancora una posizione ufficiale al riguardo. Tuttavia, sabato scorso il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, il leghista Alessandro Morelli, ha anticipato la posizione del partito, o quanto meno quella vicina a Salvini: si tratta di una questione che verrà valutata attentamente considerando tutte le variabili in gioco.
