26 gennaio 2024 – 13:15
Aumentare il carico di lavoro del personale medico-infermieristico-tecnico e assistenziale solo per l’elisoccorso è impensabile, considerando che in tutti gli altri settori siamo in difficoltà. Spesso mancano ambulanze e il personale infermieristico è ridotto all’osso. Molti professionisti sono costretti a trasferirsi altrove, sia in altre zone d’Italia che all’estero, perché trovano migliori remunerazioni, valorizzazione e condizioni lavorative più umane in termini di organizzazione e conciliazione tra vita e lavoro. Questa è la situazione denunciata dalla Fp Cgil Valle d’Aosta.Il sindacato sottolinea che la perplessità non riguarda l’elisoccorso in sé, ma è un’occasione per riflettere su come attualmente viene gestita la sanità in Valle d’Aosta. Le critiche sono rivolte alla politica regionale, principalmente all’assessorato regionale alla Sanità, che viene ritenuta deficitaria nell’adottare azioni reali, concrete e strategiche per migliorare effettivamente i servizi e le condizioni di lavoro dei professionisti.La Fp Cgil suggerisce che sarebbe opportuno concentrarsi sul miglioramento di ciò che già abbiamo anziché sovraccaricare ulteriormente il personale già carente (che spesso è stanco a causa dei turni massacranti) con un’unica risorsa come l’elisoccorso. Nonostante ciò, l’elisoccorso non viene demonizzato, anzi viene elogiato. Tuttavia, le perplessità riguardano i metodi e la totale mancanza di una politica che valorizzi il personale e offra servizi efficaci ed efficienti ai cittadini. Continua a mancare una strategia lungimirante.
