L’economia globale, se frammentata, potrebbe rivelarsi un terreno estremamente oneroso. Questa è la considerazione espressa dal governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, durante il seminario del G7 dedicato a tale argomento. Secondo le valutazioni effettuate, il costo di una simile frammentazione potrebbe corrispondere al 6% del Prodotto Interno Lordo mondiale, cifra che coincide con l’impatto devastante che la pandemia da Covid ha avuto sull’economia globale nel 2020. Tale prospettiva mette in luce quanto sia fondamentale preservare un’economia unita e interconnessa per garantire stabilità e prosperità a livello internazionale. La fragilità di un sistema economico frammentato potrebbe generare ripercussioni negative su scala globale, compromettendo lo sviluppo e la crescita delle nazioni coinvolte. Pertanto, è essenziale adottare politiche e strategie volte a favorire la cooperazione e il coordinamento tra i diversi attori economici al fine di prevenire situazioni dannose per l’intero sistema finanziario internazionale. Solo attraverso un impegno comune e una visione condivisa sarà possibile affrontare le sfide future e costruire un futuro economico più resiliente e solidale.
Frammentare l’economia globale: un pericolo da non sottovalutare
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