Francesco Corsiglia difende la sua innocenza con determinazione durante l’interrogatorio marathonico.

Francesco Corsiglia ha trascorso quasi 5 ore in aula per difendere la sua innocenza con determinazione. Durante l’interrogatorio condotto dal procuratore di Tempio Pausania, Gregorio Capasso, ha risposto a tutte le domande, respingendo fermamente l’accusa di aver usato violenza nel rapporto sessuale che aveva avuto con la studentessa italo-norvegese la notte del 16 luglio 2019 nella villetta di Porto Cervo della famiglia Grillo. Con fermezza e serenità, ha dichiarato: “È stato un incontro pacifico, lei era pienamente consenziente”, confermando così le sue precedenti dichiarazioni rilasciate al pubblico ministero cinque anni prima. Inoltre, ha sottolineato che al momento del presunto stupro di gruppo non era presente: “Ero profondamente addormentato e ho appreso degli eventi solo la mattina successiva”.La sua testimonianza è stata caratterizzata da coerenza e precisione nei dettagli forniti, dimostrando una chiara volontà di far luce sulla verità dei fatti accaduti quella notte. Corsiglia ha ribadito più volte la sua totale estraneità alla dinamica descritta dall’accusa, sottolineando il suo rispetto per la legge e per i principi morali che guidano il suo comportamento.Nonostante il peso delle accuse e la pressione dell’aula giudiziaria, Francesco Corsiglia ha mantenuto la sua compostezza e dignità, affrontando con coraggio ogni interrogatorio e dimostrando una ferma convinzione nella sua innocenza. La sua difesa è apparsa solida e ben strutturata, basata su fatti concreti e sulla coerenza del suo racconto.Al termine dell’interrogatorio marathonico, Francesco Corsiglia ha lasciato l’aula con la testa alta e lo sguardo fiero, consapevole di aver fatto tutto ciò che era in suo potere per dimostrare la verità dei fatti. La sua determinazione nel difendere la propria reputazione e integrità morale è emersa chiaramente durante l’interrogatorio, gettando nuova luce su un caso intricato e controverso che continua a suscitare dibattiti ed emozioni contrastanti all’interno dell’opinione pubblica.