15 novembre 2024 – 12:45
Frankie HINRG MC fa ritorno nella sua città natale nel 1969 per presentare stasera a Hiroshima Mon Amour il suo spettacolo Showcase, un viaggio attraverso ritmi e rime che raccontano più di trent’anni di carriera nel mondo del rap impegnato. Lo show, intitolato Showcase, è pensato come una selezione dei brani più significativi incisi durante il suo lungo percorso artistico. La formazione è essenziale, seguendo il classico formato hip hop con il dj, in questo caso l’inseparabile Pandaj, e il rapper. Questa data è particolare perché una parte della serata sarà dedicata ad anticipare il nuovo progetto che sta sviluppando con Donato Stolfi, batterista torinese del collettivo Aljazzeera. Intitolato Voce e batteria proprio per la sua natura: lui suona la base dal vivo mentre io ci sovrappongo con il rap.Il primo album di Frankie si chiamava Verba manent: nelle versioni 2024 i brani originali hanno subito modifiche al testo per renderli più attuali? No, Verba manent è rimasto sostanzialmente lo stesso. Purtroppo, le tematiche affrontate dai testi politici e sociali di trent’anni fa sono ancora stranamente attuali oggi.Qual è stata la tua reazione alla vittoria di Donald Trump? La considero una replica del passato ma destinata a peggiorare poiché dietro Trump c’è Musk. È lui il vero pericolo, una figura negativa con grandi meriti imprenditoriali ma non affidabile.Cosa ti preoccupa maggiormente in Italia al giorno d’oggi? La lotta contro l’astensionismo è un argomento che ho affrontato anche nella mia canzone Vermi di Mobrici. Capisco la sensazione di non sentirsi pienamente rappresentati dai partiti politici esistenti, ma chi decide di astenersi dal voto contribuisce alla deriva totalitaria verso cui ci stiamo dirigendo. Non dobbiamo arrenderci: votiamo tutti.Mantiene ancora un legame con Torino e vede in Willie Peyote un artista affine a te? Willie è molto talentuoso, ha una scrittura eccezionale e uno sguardo che va oltre; ci siamo incontrati grazie alla collaborazione nella canzone di Mobrici. Riguardo a Torino, mi dispiace non poterci trascorrere abbastanza tempo come vorrei.
