L’Enciclica Fratelli tutti, con la sua visione concreta e attraente di un’umanità unita, rappresenta un faro di speranza in un mondo segnato dai pericoli dei populismi. Il cardinale Matteo Zuppi ha sottolineato l’importanza di non dimenticare il passato e di difendere la democrazia da minacce che potrebbero indebolirla. Durante la cerimonia della 50/a Settimana sociale dei cattolici italiani a Trieste, alla presenza del presidente Sergio Mattarella, è emerso il ruolo attivo del cattolicesimo italiano nel campo sociale e politico.Zuppi ha evidenziato come il cattolicesimo italiano abbia sempre affrontato i temi sociali senza chiudersi nell’intimismo individualista, ma abbracciando l’ideale di una società basata sulla carità sociale. La memoria dei troppi morti per mano dell’odio e dei pregiudizi ci spinge a costruire ponti anzicheeacute; muri, a promuovere l’accoglienza e la solidarietà verso i migranti e coloro che soffrono.La pace e lo sviluppo non sono traguardi definitivi, ma richiedono un impegno costante basato sull'”amore politico” e sull’unità come obiettivo dinamico da perseguire. È necessario combattere gli sprechi di risorse, le disuguaglianze sociali e garantire protezione agli anziani, ai disabili, alle donne vittime di violenza e a tutti coloro che vivono in condizioni precarie.Il ricordo di Satnam Singh, figura simbolo del sogno per un futuro migliore, ci invita a riflettere sull’ipocrisia delle parole vuote e sulla necessità di agire concretamente per costruire una società più giusta ed inclusiva. I cattolici sono chiamati ad essere protagonisti nel promuovere una democrazia che includa tutti senza escludere nessuno dal cammino verso un futuro comune.
Fratelli tutti: l’umanità unita contro i populismi, il cardinale Zuppi sottolinea l’importanza della democrazia e della solidarietà.
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