06 novembre 2024 – 20:45
In un contesto di piena collaborazione tra l’Ordine dei medici e degli infermieri, è stato possibile sanare la frattura che si era creata tra i professionisti sanitari durante il dibattito sugli algoritmi assistenziali, come sottolineato da Riboldi. Grazie a una mediazione efficace, i medici non si allontaneranno dalle ambulanze, ma anzi verrà riconosciuta appieno la competenza degli infermieri insieme al loro ruolo, permettendo così al sistema 118 di migliorare in termini di qualità ed efficacia delle cure, mantenendo sempre al centro il benessere del paziente. Secondo quanto stabilito nell’accordo firmato, la Regione considera il medico del 118 come una figura fondamentale per la protezione della popolazione sia nel ruolo di medico della Centrale operativa presente costantemente nelle centrali 118 del Piemonte, sia per gli interventi classificati come codice Rosso o critici, compresi quei casi in cui è necessario somministrare farmaci analgesici stupefacenti. Considerando la carenza nazionale di personale medico che sta interessando tutti i livelli dell’assistenza in Emergenza Urgenza 118 e nei pronto soccorso, l’introduzione delle automediche come veicoli di professionalità dovrà essere pianificata progressivamente all’interno della rete dei mezzi avanzati di soccorso per poter intervenire a supporto dei pazienti più gravi. In questo contesto, gli algoritmi rappresentano elementi essenziali per garantire che il personale infermieristico possa fare riferimento alle migliori pratiche emanate dalle Società Scientifiche internazionali durante gli interventi d’emergenza, con eventualmente la collaborazione del medico della Centrale.