Il mercato del gas naturale ha subito una decisa frenata, con il prezzo che è sceso al di sotto dei 44 euro al MWh sulla piazza Ttf di Amsterdam. I contratti future per il mese di gennaio hanno registrato un calo del 3,15%, attestandosi a 43,29 euro al MWh, principalmente a causa delle temperature più miti rispetto alla media stagionale previste per la settimana prossima in Europa. Allo stesso tempo, rimane ancora irrisolto il nodo relativo al rinnovo dell’accordo tra Russia e Ucraina per il transito del gas verso l’Europa occidentale. Nel frattempo, le scorte dell’Unione Europea sono scese all’80,88%, pari a 928,35 TWh. In questo contesto, Germania e Italia si distinguono positivamente: la Germania ha raggiunto l’87,1% delle scorte a 218,99 TWh mentre l’Italia si attesta all’86,27% con 172,59 TWh di gas stoccato, confermandosi come i due paesi con la maggiore capacità di stoccaggio a livello continentale.
“Frenata del mercato del gas naturale: prezzi in ribasso e incertezze sul transito”
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