Fuga di denaro: la Valle d’Aosta spende 13 milioni per le cure presso il centro Gimbe.

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16 gennaio 2024 – 14:26

La Valle d’Aosta si distingue tra le regioni italiane per il saldo negativo della mobilità sanitaria nel 2021. Secondo il report di Gimbe, la regione registra crediti per 13,5 milioni di euro e debiti per 27,1 milioni, risultando così con un saldo negativo di -13,6 milioni. Questo dato è influenzato principalmente dall’erogazione di ricoveri e prestazioni specialistiche da parte delle strutture private accreditate. La presenza e l’attrattiva del settore privato nella regione sono evidenziate dal fatto che le strutture private erogano solo il 19,1% del valore totale della mobilità sanitaria attiva regionale, mentre la media nazionale è del 54,7%.A livello nazionale, l’86% del valore della mobilità sanitaria riguarda i ricoveri ordinari e in day hospital (69,6%) e le prestazioni di specialistica ambulatoriale (16,4%). Il restante 14% è suddiviso tra somministrazione diretta di farmaci (9,4%) e altre prestazioni come medicina generale, farmaceutica, cure termali e trasporti con ambulanza ed elisoccorso (4,6%). È interessante notare che più della metà delle spese per ricoveri e prestazioni specialistiche finisce nelle casse del settore privato: esattamente 1,73 miliardi rispetto a 1,43 miliardi delle strutture pubbliche.La Valle d’Aosta si colloca tra le regioni con un saldo negativo minimo insieme al Friuli Venezia Giulia. Altre regioni presentano un saldo negativo moderato come l’Umbria, le Marche, la Sardegna, la Liguria e la Basilicata. Invece, le regioni con un saldo negativo rilevante sono l’Abruzzo, la Puglia, il Lazio, la Sicilia, la Campania e la Calabria. Al contrario, Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto sono le regioni con un saldo positivo rilevante oltre i 100 milioni di euro. Il Molise presenta un saldo positivo moderato da 25,1 a 100 milioni di euro e infine Piemonte, Toscana, Provincia di Trento e Provincia di Bolzano hanno un saldo positivo minimo da 0,1 a 25 milioni di euro.In conclusione, la Valle d’Aosta si trova in una situazione finanziaria sfavorevole nella mobilità sanitaria rispetto ad altre regioni italiane. La presenza del settore privato è significativa ma limitata rispetto alla media nazionale. È importante monitorare attentamente questi dati per garantire una gestione efficiente delle risorse nel settore sanitario della regione.

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