Fulvio Abbate si propone con entusiasmo per il prestigioso premio Strega, presentando la sua opera “Lo Stemma” come candidata.

05 febbraio 2024 – 14:46

Fulvio Abbate ha deciso di presentare il suo romanzo, “La Blasonatura”, per il premio Strega, “sfidando ogni forma di favoritismo”. “Ritengo che, in quanto amico del fine settimana – spiega – il romanzo abbia la possibilità di partecipare all’edizione del 2024”.”La Blasonatura – si legge nella descrizione del libro pubblicato dalla casa editrice Nave di Teseo – è un anti-Gattopardo. Il romanzo esplora l’arte della mediocrità. A Palermo, ai giorni nostri. Racconta la quotidianità di una principessa incredibilmente sciocca, Costanza Redondo di Cosseria, circondata da personaggi altrettanto modesti ma convinti di brillare nel loro piccolo mondo (Vittoria Cilona della Ferla, aspirante scrittrice intenta a creare un seguito alle pagine di Tomasi di Lampedusa; Duilio Vitanza, usciere regionale appassionato dell’occulto più ridicolo; Penny Capizzi, mafiosa e femminista; Ruggero Barraco, organizzatore di eventi culturali che cerca l’appalto per il Carro del Festino di Santa Rosalia; Brando Sucato, commerciante di moquette bianca; solo il barone Carlo Sicuro cerca di ridare coscienza all’intera narrazione) mettendo in discussione luoghi comuni e retorica su uno dei temi più gettonati nel modesto “turismo letterario” nazionale”.

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