Furgone panini deturpa Murazzi, ciclista investe pedoni, luci stradali spente: critiche cittadino indignato

Date:

05 agosto 2024 – 08:45

Un cittadino indignato scrive: Come è possibile che il furgone dei panini continui a deturpare il panorama dei Murazzi, rimanendo lì anche di giorno, come un’ombra fastidiosa che si rifiuta di sparire? Ritorna ciclicamente, sembra ormai una presenza inamovibile. Sarà forse un’area parcheggio per i venditori ambulanti? E che dire della sporcizia circostante? In risposta all’ennesima critica sulla mobilità ciclabile pubblicata il 2 agosto, mi domando se Torino sia davvero l’unica città europea abitata da anziani, bambini, malati e persone con disabilità, dove l’uso della bicicletta è ancora marginale. Sul tema della pericolosità delle due ruote, sono sbalordito da certe osservazioni: non ho mai sentito di un ciclista che investisse e uccidesse un pedone. Ma va beh, meglio finire sotto un SUV e sentirsi soddisfatti. Da qualche tempo, in largo Orbassano le luci stradali non si accendono più la sera. Guasto tecnico o scelta di risparmio energetico? Il risultato è una minore sicurezza per chi cammina o porta il cane a passeggio nei giardini circostanti. Chi torna a casa lo fa al buio, sperando che tutto torni alla normalità grazie all’intervento di chi gestisce l’illuminazione pubblica.Spesso mi reco in centro dalla mia anziana madre che vive in Via Della Rocca: arrivato con il pullman a corso Cairoli, percorro a piedi un tratto di Via Cavour. Ogni mattina noto automobilisti che sfrecciano contromano su questa via per evitare le telecamere della ZTL. Giovedì primo agosto ho avuto la piacevole sorpresa di vedere due vigili urbani intenti a contrastare questo comportamento scorretto. Speriamo diventi una prassi più frequente, specialmente considerando la presenza di un asilo in zona.Da almeno 10 mesi, una persona si è accampata in corso Novara 26, vicino all’ingresso della palestra della scuola Benedetto Croce e agli uffici dell’ACI. Si rifugia in una piccola nicchia cercando riparo. Noi residenti delle case circostanti abbiamo cercato di aiutarla con abiti, coperte e cibo ma sappiamo bene che non è una soluzione definitiva al suo stato precario. Mi chiedo se nessun ente o associazione abbia mai notato la sua presenza e offerto assistenza adeguata.

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