18 luglio 2024 – 19:45
Durante l’Assemblea annuale di Aiop Piemonte, si è assistito a una profonda fusione tra il settore pubblico e privato, caratterizzata da una collaborazione leale e priva di barriere. Tuttavia, nonostante la matematica sia una scienza esatta e non opinabile, i discorsi durante l’incontro con il nuovo assessore Federico Riboldi hanno presto virato verso questioni più concrete, come il budget. Giancarlo Perla, presidente di Aiop Piemonte, ha sottolineato la complessità dei nodi da sciogliere in merito ai finanziamenti concordati, attesi e effettivamente erogati nel settore sanitario privato piemontese.Con 37 strutture ospedaliere che offrono oltre 5 mila posti letto rispetto ai 14 mila pubblici nella regione, si è evidenziata la necessità di una revisione dei meccanismi di partecipazione del settore privato accreditato. Il budget per il 2023 era stimato intorno a 736 milioni di euro, ma per l’anno in corso si è ridotto a 698 milioni senza ancora coprire le liste d’attesa. È emersa pertanto la volontà di ridurre tali liste attraverso un programma di attività finanziato adeguatamente sin dall’inizio dell’anno, con regole chiare e semplici.La mancanza di finanziamenti adeguati ha portato solo a una copertura parziale delle prime visite e delle diagnosi nelle strutture private convenzionate. Tuttavia, secondo Aiop, ogni struttura ha concluso un contratto con la Regione che non permette al momento di quantificare esattamente gli importi ricevuti. Questa affermazione è stata prontamente contestata da Antonino Sottile, direttore della Sanità regionale, che ha espresso perplessità riguardo alla situazione.In conclusione, l’importanza della trasparenza nei finanziamenti e della revisione dei meccanismi di partecipazione del settore privato emerge come elemento fondamentale per garantire un servizio sanitario efficiente e accessibile a tutti i cittadini piemontesi.
