“Gabriele Gravina: successi e investimenti nel calcio giovanile italiano”

Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha sottolineato l’importanza di guardare oltre il semplice risultato della nazionale maggiore di calcio, evidenziando che il momento di passaggio e crescita della squadra è stato fondamentale per ripartire con rinnovato entusiasmo. L’alert negativo dell’Euro 2024 è stato un catalizzatore per stimolare una maggiore determinazione e i risultati ottenuti successivamente confermano questa visione. Gravina ha definito il bilancio sportivo del 2024 come “positivo”, attribuendo un voto di otto e mezzo soprattutto per i successi delle nazionali giovanili.In particolare, ha evidenziato il prestigioso premio Burlaz riconosciuto dall’Uefa per i risultati eccezionali conseguiti a livello giovanile, rappresentando un traguardo storico per l’Italia nel settore calcistico giovanile. L’impegno costante e la qualità del lavoro svolto dalle selezioni under 17 e under 19 negli ultimi tre anni hanno contribuito in modo significativo alla conquista di questo importante riconoscimento internazionale.Queste vittorie nelle categorie giovanili non solo dimostrano la validità del lavoro svolto dalla Federazione Italiana Gioco Calcio, ma rappresentano anche un investimento nel futuro del calcio italiano, garantendo una solida base su cui costruire le prossime generazioni di talenti. La crescita costante delle nazionali giovanili è un segnale positivo per il panorama calcistico italiano e testimonia l’importanza di una strategia a lungo termine nella formazione dei giovani calciatori.Il presidente Gravina si è detto fiducioso nel proseguire su questa strada vincente, puntando sempre più sull’innovazione e lo sviluppo continuo delle strutture e dei programmi dedicati ai giovani talenti italiani. Con una visione lungimirante e ambiziosa, la Figc si impegna a mantenere gli standard elevati raggiunti finora e a perseguire nuovi obiettivi che possano consolidare ulteriormente il prestigio del calcio italiano a livello internazionale.