Gamba Fest 2021: una festa tra cultura e natura al Castello Gamba di Châtillon

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Nel quadro della programmazione per la valorizzazione del patrimonio culturale contemporaneo, nelle giornate del 18, 19 e 26 settembre 2021, al Castello Gamba di Châtillon – Museo d’arte moderna e contemporanea della Valle d’Aosta, si svolgerà la terza edizione del Gamba Fest, giornate di festa tra cultura e natura.

I tre giorni di eventi si inseriscono nell’ambito di Plaisirs de Culture en Vallée d’Aoste (18-26 settembre), iniziativa dedicata alla valorizzazione e promozione del patrimonio artistico e culturale valdostano. In continuità con il passato, saranno proposte ai visitatori attività culturali con l’obiettivo di celebrare in maniera partecipata l’arte, sottolineando la sua importanza come bene imprescindibile e accessibile a tutti. La manifestazione avrà inizio sabato 18 settembre con una serie di incontri-evento.

Alle ore 16.30 è in programma un incontro con Carlo Chatrian, attuale direttore del Festival internazionale del cinema di Berlino, nel corso del quale sarà effettuetà una ricognizione personale e suggestiva sulle relazioni tra il mondo del cinema e quello dell’arte, parlando dei film a lui più cari che rappresentano, secondo la sua autorevole interpretazione, i dialoghi più suggestivi e interessanti tra il mondo del cinema e quello dell’arte.

Carlo Chatrian dopo la laurea diventa caporedattore della rivista Panoramiques, collabora come critico alle riviste Duellanti, Filmcritica e Cineforum e ai festival e istituti come programmatore, tra cui il Museo nazionale del Cinema di Torino, Courmayeur Noir in festival, Festival del film di Locarno, Festival dei popoli di Firenze e Cinéma du réel di Parigi.

Alle ore 18 è, invece, previsto un incontro con Rocco Ronchi, filosofo e accademico che dal 2014 dirige la scuola di filosofia Praxis a Forlì, dal titolo La dimensione estetica dell’esperienza. Quando si parla di estetica si pensa immediatamente all’arte e al bello, dimenticando pero che l’“estetico” rimanda innanzitutto al “sentire”. Quanta parte nella costruzione del bello ideale e determinata dalla cruda materialità del sentire? Come e fatto questo “sentire” che ci radica nella natura e nei suoi processi impersonali?

La giornata si concluderà alle ore 21.00 con I 100 anni di Francesco Nex, un tributo al famoso pittore e scultore di Saint-Vincent in occasione del centesimo anniversario della sua nascita, attraverso i ricordi degli amici e la relazione critica sulla sua arte.

Sarà un incontro dal tono intimo e non celebrativo, attraverso il quale ricordare la figura di Nex tra parole, immagini e riflessioni critiche. Interverranno, moderati dal figlio Alessandro, l’Assessore regionale all’Istruzione, Università, Politiche giovanili, Affari europei e Partecipate Luciano Caveri, Gaetano Lo Presti, giornalista, scrittore e musicista, Cristina Deffeyes, funzionario regionale e Viviana Maria Vallet, dirigente struttura patrimonio storico-artistico e gestione siti culturali dell’Assessorato regionale Beni culturali.

Francesco Nex nasce il 6 luglio del 1921 a Matào, in Brasile, da Albertina Peter, di origine tedesca, e Francesco Antonio Nex, emigrato in Brasile nel 1895, figlio del prof. François Nex, di Doues, e di Marianna Artari, discendente da una famiglia di artisti con secoli di storia alle spalle.

Il giovane Nex arriva ad Aosta nel 1923, nel 1940 viene ammesso all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e la sua prima personale risale al 1947 con un‘esposizione di disegni alla galleria Faber di Torino. Inizia cosi una luminosa carriera artistica che lo porta a misurarsi con vari tipi di materiale: dalla ceramica al ferro, dal rame alla seta, quest‘ultima supporto prediletto per la sua pittura. I risultati sono eccelsi.

Proprio in occasione del centenario dalla nascita si è voluto omaggiare questo artista scegliendo come immagine ufficiale di Plaisirs de Culture 2021 proprio la sua opera Festa a Fénis (1985) che esprime alla perfezione l’ampio invito aperto a tutti ad avvicinarsi a questa grande festa della Cultura.

Inoltre, per un paio di mesi, una sala del Castello Gamba sarà interamente dedicata a Francesco Nex con l’esposizione delle sue opere attualmente di proprietà regionale cui si aggiungono tre recenti acquisizioni.

La seconda giornata del Gamba Fest proseguirà domenica 19 settembre con due appuntamenti. Alle ore 10, 11.30, 15.30 e 18.00 il castello si animerà con Le stanze della musica, un percorso itinerante in musica del celebre romanzo illustrato per ragazzi Il Mago di Oz, che si snoda all’interno delle sale del Museo Gamba e che permetterà di interagire con le opere esposte. Un’esperienza suggestiva che saprà catturare l’attenzione grazie all’intreccio di suoni, parole, immagini e colori.

Alle 17.30, poi, ci sarà spazio per un momento dedicato all’Esperienza di ADI Museum di Milano, un luogo straordinario che raccoglie i migliori prodotti del design italiano premiati con il Compasso d’oro dall’ Associazione per il disegno industriale dal 1954 a oggi. In occasione del Gamba Fest la vice presidente Antonella Andriani sarà presente al castello Gamba per raccontare la collezione, la filosofia del suo allestimento e compiere una panoramica sulla storia del design italiano degli ultimi settant’anni.

Il Gamba Fest si concluderà domenica 26 settembre, alle ore 17.30, con la presentazione del libro Il giovane Giorgetto. Come si diventa il car designer del secolo, in cui interverranno Giorgetto Giugiaro insieme con l’autore del romanzo, il giornalista, regista e conduttore televisivo Giosuè Boetto Cohen.

La storia del “Car designer del secolo” diventa un romanzo per la gioia degli appassionati di automobili, ma non solo. L’avventura del giovane Giorgetto ha infatti qualcosa dei grandi racconti ottocenteschi, delle saghe familiari, delle “scalate” dei ragazzi venuti dal nulla che rendono affascinante la sua storia.

Giorgetto Giugiaro a 17 anni entra nel Centro Stile Fiat come apprendista designer, chiamato da Dante Giacosa. Nel 1959 Nuccio Bertone affida al designer ventunenne la responsabilità di gestire il Centro Stile della sua Carrozzeria. Dopo 5 anni passa a dirigere il Centro Stile e Progetti della Ghia e il 13 febbraio 1968 fonda con Aldo Mantovani la Italdesign. Con questo marchio ha disegnato oltre 200 modelli, entrati in produzione per un totale di circa 50 milioni di auto circolanti. Portano la sua firma le vetture Volkswagen degli anni ’70 (Golf, Scirocco e Passat). Per il Gruppo Fiat ha creato le Lancia Delta, Thema, e Prisma e le Fiat Panda, Uno, Croma e Punto. Seguono le Maserati Coupe e Spyder, la nuova Croma, la Grande Punto, la Fiat Sedici e la più recente famiglia di modelli Alfa Romeo.

Mercoledì 22 settembre, alle 16, 17 e 18, nell’ambito della rassegna Plaisirs de Culture en Vallée d’Aoste, il Castello Gamba ospiterà le visite speciali denominate Luoghi Comuni organizzate in sinergia con le Cooperative sociali Leone Rosso, Uniendo Raices e Trait d’union nell’ambito del progetto FAMI Impact – Fondo Asilo Migrazione Integrazione 2014-2020, Vivere in Valle d’Aosta. Scelta appositamente per la sua ambivalenza, l’espressione “luoghi comuni” vuole sottolineare la volontà di superare ogni stereotipata barriera o pregiudizio per favorire veri incontri e occasioni di scambio nei luoghi deputati alla tutela e alla conservazione del patrimonio culturale. Queste particolari visite guidate saranno caratterizzate dalla presenza di facilitatori culturali in lingua albanese, cinese e wolof (Africa subsahariana). Un’importante occasione di apertura e confronto per incontrare culture nei luoghi della cultura.

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