“Gen_” di Gianluca Matarrese: un’immersione nel delicato equilibrio tra struttura sanitaria e esperienze umane.

Il documentario “Gen_” diretto da Gianluca Matarrese si focalizza sul delicato equilibrio tra la struttura legale e amministrativa del sistema sanitario pubblico e la vasta gamma di esperienze umane, vulnerabilità e desideri. Non si tratta solo di un’indagine sulla politica e sulla medicina, ma piuttosto su come l’intimità diventi un aspetto politico fondamentale. Il film segue il Dr. Maurizio Bini, un medico appassionato e empatico che lavora presso l’ospedale Niguarda di Milano, prendendosi cura dei pazienti del centro per la disforia di genere e della struttura per la diagnosi e terapia della sterilità e crioconservazione.Le giornate del Dr. Bini sono dense di storie toccanti ed emozioni profonde, tutte unite dalla voglia intensa di vivere che caratterizza i pazienti che accoglie: ci sono coloro che lottano per realizzare il sogno di diventare genitori e coloro che affrontano o hanno già intrapreso il cammino verso l’affermazione della propria identità di genere. Matarrese decide di non interferire con la narrazione, limitandosi a osservare il lavoro quotidiano in ospedale e i rari momenti in cui Bini trova spazio per sé stesso durante lunghe passeggiate nei boschi.La potenza del film risiede nella galleria di volti, attese, silenzi e dialoghi che emergono con forza, soprattutto considerando il contesto attuale caratterizzato dai dibattiti politici sull’identità di genere e sulla fecondazione assistita. In mezzo a complesse questioni mediche, legali ed etiche, il Dr. Bini si distingue per la sua professionalità e umanità. Dalla delicatezza nel comunicare una notizia negativa a una donna desiderosa da tempo di diventare madre alla franchezza con cui affronta le domande dei pazienti in transizione di genere, ogni gesto è guidato da rispetto e compassione.”Gen_” si pone così come uno specchio della società contemporanea, riflettendo le sfide individuali e collettive legate alla salute mentale, all’identità personale e al diritto alla felicità. Con uno sguardo autentico sulle vite intrecciate nel contesto ospedaliero, il documentario invita gli spettatori a riflettere sul significato profondo dell’emergere delle storie umane nell’ambito della cura medica moderna.