04 luglio 2024 – 13:12
Nel corso di un’indagine condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano e dal procuratore milanese Paolo Storari, è stata emessa un’ordinanza di arresti domiciliari nei confronti del generale Oreste Liporace, comandante dei Carabinieri del secondo reggimento allievi, marescialli e brigadieri di Velletri (Roma). Le accuse a suo carico riguardano reati di corruzione, turbativa d’asta e emissione di false fatture in relazione a un appalto del valore di quasi 700mila euro per i servizi di pulizia della caserma affidato all’impresa Fabbro fino al 2021.Secondo quanto riportato nell’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari Domenico Santoro, il generale Liporace sarebbe stato corrotto tramite pagamenti illeciti pari a 22mila euro, regali costosi come borse di lusso, noleggi auto e biglietti per eventi sportivi allo stadio Olimpico e spettacoli alla Scala di Milano. Questa vicenda mette in luce una presunta rete criminale che coinvolge alti ufficiali delle forze dell’ordine e imprese esterne, evidenziando la gravità delle pratiche illegali presenti nel settore degli appalti pubblici.L’operazione condotta dalle autorità competenti rappresenta un importante passo nella lotta alla corruzione e alla malavita organizzata all’interno delle istituzioni statali. È fondamentale perseguire con determinazione ogni forma di illecito che minacci l’integrità e la trasparenza delle procedure pubbliche, garantendo così la legalità e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche.