Il generale Roberto Vannacci, candidato alle Europee con la Lega, ha sollevato diverse questioni sensibili durante un’intervista recente. Ha proposto l’idea di classi separate per studenti con esigenze diverse, sottolineando che ciò potrebbe permettere loro di esprimere appieno il proprio potenziale. Tuttavia, ha chiarito che non intende discriminare alcun individuo e che per le problematiche specifiche si affida agli specialisti, riconoscendo la necessità di un supporto mirato.In merito alla figura di Mussolini, Vannacci ha equiparato il suo ruolo a quello di altri statisti storici come Cavour e Stalin, sostenendo che non sia necessario auto-definirsi antifascisti per esprimere opinioni divergenti. Sul tema dell’aborto, ha espresso la visione di una “infelice necessità” cui le donne sono costrette a ricorrere, respingendo l’idea che sia un diritto.Le sue dichiarazioni hanno suscitato reazioni contrastanti: Raffaella Paita di Italia Viva ha criticato aspramente l’idea delle classi separate per i bambini disabili paragonandola al nazismo; mentre Davide Faraone ha invitato la ministra Locatelli a prendere le distanze da tali posizioni definendole “assurdità” e “orrore”. La discussione su questi temi rimane aperta e controversa in vista delle prossime elezioni europee.
Generale Vannacci propone classi separate per studenti con esigenze diverse, suscitando polemiche e reazioni contrastanti.
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