Generazioni di felicità: l’imponente sforzo organizzativo a Verona per accogliere 18.000 capi scout da tutto il paese

Date:

05 settembre 2024 – 11:01

Un imponente sforzo organizzativo è stato messo in atto per accogliere a Verona ben 18.000 capi scout, provenienti da ogni angolo del paese, che si sono riuniti in oltre sessanta tavole rotonde arricchite da più di duecento testimonianze di artisti, attivisti e voci autorevoli del mondo del volontariato e dell’associazionismo. Il filo conduttore di questo straordinario evento è stato il tema delle “Generazioni di felicità”, un concetto che ha ispirato profonde riflessioni e dibattiti tra gli educatori dell’Agesci, provenienti da tutte le regioni italiane.La Route Nazionale delle comunità capi scout Agesci ha rappresentato un momento eccezionale per l’intera associazione, considerando che l’ultima edizione risaliva al lontano 1997. Anche la Valle d’Aosta ha partecipato attivamente all’evento, contribuendo con la presenza di ben 25 capi scout. Un anniversario importante è stato celebrato durante la manifestazione: i cinquant’anni dalla fusione delle due associazioni scout, quella femminile e quella maschile, che prima erano distinte e separate. Questo significativo passaggio è stato illustrato con passione dal coresponsabile regionale Agesci Antonio Maccarone insieme a Paola Vettoretto.Il tema centrale delle discussioni ha riguardato una delle sfide educative più rilevanti del nostro tempo: la ricerca della vera felicità attraverso il dono della felicità agli altri. I temi affrontati sono stati molteplici e profondamente significativi: pace, giustizia sociale, tutela dell’ambiente, promozione della legalità e il cammino spirituale come fonte di ispirazione per le nuove generazioni.In questo contesto straordinario di condivisione e crescita personale, i partecipanti hanno potuto confrontarsi su questioni cruciali per il futuro della società civile, aprendo spazi di dialogo e collaborazione che si spera possano avere un impatto duraturo sulla comunità scout italiana. La Route Nazionale si è dunque confermata come un momento fondamentale per lo sviluppo culturale ed educativo dell’Agesci, offrendo ai partecipanti l’opportunità di approfondire tematiche complesse e attualmente molto dibattute nella società contemporanea.

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