I genitori di Mattia Cossettini, il bambino friulano tragicamente scomparso durante una vacanza a Marsa Alam, hanno smentito categoricamente le voci errate diffuse dalla Direzione sanitaria del Mar Rosso riguardo alle cause della sua morte. Secondo quanto dichiarato dall’avvocato Maria Virginia Maccari, la morte di Mattia è stata causata da un’ emorragia derivante da un aneurisma cerebrale e non da un tumore al cervello o da un’infezione polmonare come erroneamente riportato in precedenza.La famiglia di Mattia ha ricevuto i risultati dell’esame autoptico che escludono con certezza la presenza di altre patologie concomitanti. Questa tragica vicenda ha scosso profondamente la comunità locale e ha portato alla luce l’importanza di avere informazioni accurate e veritiere riguardo alla salute dei pazienti.La perdita improvvisa di Mattia ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori dei suoi cari e nella comunità in cui viveva. La verità sulle cause della sua morte è fondamentale per fare giustizia alla sua memoria e per garantire che situazioni simili possano essere prevenute in futuro.La famiglia di Mattia chiede rispetto per il loro dolore e sostegno nella ricerca della verità. È fondamentale che le autorità competenti indaghino a fondo su questo caso per assicurare che giustizia sia fatta e che si possano evitare errori simili in futuro.
Genitori di Mattia Cossettini smentiscono voci errate sulla sua morte
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