domenica 7 Settembre 2025
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Genova

Anziano inseguito da mucca in montagna: soccorso in elicottero

Un evento inatteso e potenzialmente tragico ha scosso la tranquilla cornice del monte Biscia, nel comune di Ne, provincia di Genova.

Un uomo di 80 anni, appassionato cercatore di funghi, è stato coinvolto in un inusuale incidente con un bovino, che ha richiesto un intervento urgente dei soccorsi e un trasferimento d’urgenza in ospedale.
La dinamica, ancora in fase di ricostruzione, suggerisce che la mucca, presumibilmente spaventata o infastidita, potrebbe essere stata provocata dalla presenza massiccia di cercatori di tartufi e funghi, un fenomeno che negli ultimi tempi ha intensificato la frequentazione dei sentieri montani.
L’animale, in un impeto di reazione, ha inseguito l’anziano, colpendo con forza la sua costola e la testa.

Testimoni oculari hanno immediatamente allertato i servizi di emergenza, dando il via a una complessa operazione di soccorso.

Un team di volontari della Croce Rossa di Cogorno, specializzati in interventi in aree montane difficilmente accessibili, si è unito ai sanitari del 118 e ai Carabinieri, impegnati nel garantire la sicurezza della zona e nel coordinare le operazioni.

Considerata la gravità delle ferite riportate dall’uomo e la difficoltà di raggiungere la zona con mezzi di trasporto tradizionali, è stata disposta l’evacuazione d’urgenza tramite elicottero.
Il paziente è stato stabilizzato sul posto e trasportato in massima urgenza al reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Martino di Genova, dove si trova attualmente ricoverato e sotto stretto monitoraggio medico.
L’episodio solleva interrogativi cruciali sulla coesistenza tra attività umane, fauna selvatica e tutela dell’ambiente montano.

L’aumento della pressione antropica sui territori naturali, determinato da un turismo sempre più invasivo e da pratiche di raccolta alimentare non sempre sostenibili, rischia di alterare gli equilibri ecologici e di creare situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica.

Si rende pertanto necessario un ripensamento delle modalità di fruizione del territorio, promuovendo un approccio più rispettoso della natura e garantendo la sicurezza dei fruitori degli spazi montani.
Le autorità competenti potrebbero valutare l’introduzione di misure di prevenzione, come la regolamentazione dell’accesso alle aree a rischio e la sensibilizzazione dei cittadini sull’importanza di un comportamento responsabile in montagna.

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