Il Parco Nazionale delle Cinque Terre ha recentemente approvato un piano di intervento straordinario di ampio respiro, dedicato alla salvaguardia e al potenziamento della sua rete escursionistica, un sistema di sentieri di circa 130 chilometri che costituisce un elemento imprescindibile del suo inestimabile patrimonio naturale e culturale.
L’iniziativa, sostenuta da un investimento complessivo superiore a 1,2 milioni di euro, si configura come una risposta strategica alle crescenti sfide poste dall’erosione, dalle trasformazioni climatiche e dall’intensificazione del turismo.
Lontano dall’essere una mera operazione di manutenzione ordinaria, questo piano straordinario si articola in un complesso di azioni finalizzate a una gestione integrata del territorio.
Oltre al costante lavoro di cura e manutenzione svolto dalle squadre dedicate, il Parco ha finanziato iniziative mirate alla mitigazione del rischio geo-idrologico, un aspetto cruciale per la tutela di un paesaggio così ripido e fragile.
L’obiettivo primario è il recupero e la valorizzazione dei percorsi, non solo migliorandone la fruibilità per i visitatori, ma soprattutto preservando le opere in pietra, elementi distintivi del paesaggio culturale delle Cinque Terre, testimonianze silenziose di secoli di lavoro e adattamento all’ambiente.
Gli interventi straordinari si concentrano su percorsi di rilevanza strategica per la mobilità sostenibile e di profondo valore storico-monumentale.
Questi itinerari non solo offrono panorami mozzafiato, ma incarnano la ricchezza della biodiversità locale e custodiscono tracce di antiche colture tradizionali, come le vigne terrazzate, gli uliveti secolari e gli agrumeti, elementi essenziali per l’identità culturale e agroalimentare del territorio.
Un capitolo specifico del piano è dedicato alla sicurezza.
In collaborazione con il Comune della Spezia, il Parco ha stanziato oltre 216.000 euro per la progettazione e realizzazione di interventi di mitigazione del rischio idrogeologico lungo il sentiero che collega Fossola a Monterosso al Mare, un percorso particolarmente vulnerabile a crolli e cedimenti a causa della sua esposizione e delle particolari caratteristiche geologiche.
Questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale verso la protezione del patrimonio paesaggistico e la garanzia di un’esperienza sicura per i visitatori.
L’avvio della fase esecutiva, subordinato all’acquisizione dei pareri tecnici e alla successiva gara d’appalto, segnerà l’inizio di lavori complessi e delicati.
Per il Presidente del Parco, Lorenzo Viviani, i sentieri non sono semplicemente percorsi turistici, ma vere e proprie “arterie” che irrorano di vita il paesaggio.
La loro salute è imprescindibile per la vitalità dell’intero ecosistema territoriale.
Dietro a questa visione si cela una solida organizzazione, competenze specialistiche e un’attenta programmazione volta alla prevenzione del rischio, declinata in interventi sia a breve che a lungo termine.
Questa sostenibilità è resa possibile anche grazie alle risorse generate dal turismo, in particolare attraverso la vendita della Cinque Terre Card, un meccanismo virtuoso che converte la fruizione del territorio in un investimento per la sua protezione.
In definitiva, l’impegno del Parco Nazionale delle Cinque Terre testimonia una visione lungimirante, che mira a ridurre i costi futuri di manutenzione, preservare l’eccellenza riconosciuta a livello mondiale e garantire un futuro sostenibile per questo straordinario angolo di Italia.
Si tratta di un investimento nel tempo, un atto d’amore verso un paesaggio fragile e prezioso, che merita di essere custodito e tramandato alle future generazioni.