Un episodio drammatico ha scosso la serenità delle Cinque Terre, mettendo a dura prova la rapidità d’intervento dei soccorsi e la resilienza di una turista polacca di 51 anni.
Durante un’escursione lungo il celebre sentiero che collega Manarola e Corniglia, patrimonio UNESCO e simbolo della bellezza ligure, la donna è stata colpita da una puntura di calabrone, innescando una reazione anafilattica potenzialmente letale.
La sequenza di eventi è stata fulminea: l’attacco improvviso dell’insetto, l’immediato manifestarsi di sintomi preoccupanti – vertigini, difficoltà respiratorie, un crollo pressorio – e la conseguente richiesta d’aiuto.
La natura impervia del terreno, tipica dei sentieri che si snodano tra le ripide scogliere delle Cinque Terre, ha reso impossibile l’accesso via terra per i soccorritori.
La tempestività e l’efficienza dei Vigili del Fuoco, supportati dai tecnici del Soccorso Alpino, si sono rivelate cruciali.
La decisione di impiegare l’elicottero “Grifo”, un velivolo specializzato in operazioni in alta quota e in zone di difficile accesso, ha permesso di superare le barriere geografiche e raggiungere la turista in condizioni di estrema urgenza.
L’utilizzo di un verricello, un dispositivo di sollevamento e recupero aereo, ha consentito di issare la donna a bordo dell’elicottero in sicurezza, evitando ulteriori rischi legati al terreno accidentato.
L’episodio solleva importanti riflessioni sulla crescente incidenza di reazioni allergiche agli insetti, un fenomeno complesso e multifattoriale che può colpire persone di ogni età e provenienza.
La sensibilizzazione verso i rischi connessi, la conoscenza delle procedure di emergenza e la disponibilità di personale specializzato e mezzi adeguati si rivelano, in questi casi, elementi imprescindibili per garantire la sicurezza dei visitatori e preservare la fruibilità di un territorio fragile e prezioso come quello delle Cinque Terre.
Nonostante la gravità iniziale, le condizioni della turista, al momento del trasporto all’ospedale San Martino di Genova, non sarebbero critiche, testimonianza della rapidità e dell’efficacia dell’intervento dei soccorsi.