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martedì 4 Novembre 2025

Genova, città insicura: aumento dei reati e nuove sfide.

Genova, una città di storia e bellezza, si confronta con un’emergenza sicurezza che la posiziona tra le aree più critiche d’Italia.

Secondo l’analisi de “Il Sole 24 Ore”, basata sui dati del Viminale, il capoluogo ligure registra un incremento del 4,91% nei delitti denunciati nel 2024, attestandosi a 39.479 episodi ogni anno, con un tasso di 4.822,4 denunce ogni 100.000 abitanti.

Questo dato la colloca al decimo posto nella classifica nazionale delle città più insicure, segnando un peggioramento rispetto alla posizione undicesima dell’anno precedente.

L’aumento della criminalità non è un fenomeno isolato.

Imperia, Savona e La Spezia, province limitrofe, condividono un quadro complesso, sebbene con dinamiche differenti.

Imperia, undicesima in classifica, mostra un calo del 2,45% nei delitti, ma la sua peculiarità risiede nel peso significativo della popolazione straniera tra gli arrestati (54,8%), un fattore che merita approfondimenti e politiche mirate.
Savona, al quattordicesimo posto, registra un lieve calo dello 0,75%, mentre La Spezia, posizionandosi al trentanovesimo posto, evidenzia una diminuzione del 4,11%, pur mantenendo il secondo posto nazionale, dopo Roma, per le denunce relative al traffico di stupefacenti, un indicatore di radicate problematiche nel tessuto sociale.
L’analisi dei reati più frequenti a Genova nel 2024 rivela un ventaglio di problematiche che vanno oltre la semplice effrazione.

I furti, con 14.462 denunce, rappresentano la principale preoccupazione, ma i danni alla proprietà (6.935), le truffe e le frodi informatiche (5.151), le lesioni dolose (1.299) e il traffico di stupefacenti (730) contribuiscono a creare un clima di insicurezza diffusa.

Le rapine (529), le estorsioni (197) e, seppur in misura minore, il contrabbando (49), gli incendi dolosi (36) e lo sfruttamento della prostituzione, con un aspetto particolarmente grave legato alla pornografia minorile (29), completano il quadro.

L’assenza di denunce per usura, purtroppo, non esclude la sua possibile presenza occulta, suggerendo la necessità di attività di indagine e prevenzione più mirate.

La crescita dei reati informatici, in particolare, riflette un cambiamento nelle modalità criminali, che sfruttano la vulnerabilità digitale e richiedono competenze specifiche per la prevenzione e la repressione.
Allo stesso modo, l’incremento dei furti e dei danni alla proprietà sottolinea la necessità di rafforzare la sicurezza urbana, con un approccio che combini tecnologie innovative, maggiore presenza di forze dell’ordine e un coinvolgimento attivo della comunità locale.

L’emergenza richiede un approccio multidisciplinare, che coinvolga non solo le forze dell’ordine, ma anche le istituzioni sociali, i servizi di prossimità e le organizzazioni non profit, per affrontare le cause profonde della criminalità e promuovere un modello di sviluppo urbano sostenibile e sicuro.

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