sabato 2 Agosto 2025
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Genova

Genova sotto la pioggia: maltempo estremo e Bisagno in piena

Un’intensa ondata di maltempo ha investito la città di Genova nelle prime ore del mattino, innescata da un sistema perturbato preesistente e aggravata da un’allerta meteo gialla già in vigore dalla mezzanotte.

L’evento, caratterizzato da precipitazioni torrenziali e fenomeni convettivi di notevole energia, ha messo a dura prova la resilienza del territorio, evidenziando le vulnerabilità strutturali e la necessità di strategie di gestione del rischio sempre più sofisticate.
Il Bisagno, corso d’acqua che solca il cuore della città, ha mostrato segni di grave stress idraulico, superando i livelli di guardia con una piena improvvisa, sebbene successivamente ridimensionata.

Questa risposta anomala è riconducibile a una combinazione di fattori: l’intensità eccezionale delle precipitazioni, la morfologia impervia del bacino idrografico e, potenzialmente, una riduzione della capacità di deflusione a causa di sedimentazioni o interventi antropici.

La Val Polcevera, in particolare, ha subito ingenti danni, con vaste aree allagate a causa dell’esondazione di corsi d’acqua minori, sebbene anche in questo caso la rapidità della risposta operativa abbia evitato conseguenze ancora più gravi.

A Sestri Ponente, un piccolo affluente ha brevemente superato i livelli di preallarme, segnalando una situazione di potenziale criticità rapidamente contenuta.

Il movimento della cella temporalesca, un fenomeno meteorologico complesso caratterizzato da forti correnti ascensionali e discensionali, ha poi generato ulteriori allagamenti nel levante genovese.
I dati forniti dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPAL) rivelano l’eccezionalità dell’evento: ben 86,2 millimetri di pioggia sono caduti in un’ora nella zona a monte di Sestri Ponente, mentre a Pegli si sono registrati 67,2 millimetri.

Tali quantità di precipitazioni, concentrate in un lasso di tempo così breve, hanno saturato il suolo e rapidamente inondato le aree più basse.
Le squadre dei vigili del fuoco sono state chiamate a intervenire in numerose situazioni di emergenza nel Ponente genovese, soccorrendo persone, rimuovendo detriti, liberando strade bloccate e gestendo le interruzioni di corrente causate dai fulmini e dai danni alle infrastrutture elettriche.

In altre zone della città, si sono verificati fenomeni di downburst – forti raffiche di vento discendenti da temporali – e precipitazioni di grandine, contribuendo all’intensità complessiva del maltempo.
L’analisi delle dinamiche dell’evento rivela che le piogge più intense si sono concentrate sull’alta Val Bisagno intorno alle 8:30, innescando un rapido innalzamento dei livelli idrometrici a monte del torrente.
Questa concentrazione di precipitazioni, unita alla conformazione orografica del territorio, ha amplificato l’effetto deflusso, creando una situazione di potenziale pericolo per le aree a valle.
La comprensione approfondita di questi processi, combinata con sistemi di monitoraggio avanzati e piani di gestione del rischio idrogeologico efficaci, è fondamentale per mitigare l’impatto di eventi meteorologici estremi sempre più frequenti e intensi nel contesto del cambiamento climatico.

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