Un evento di notevole importanza ecologica si è verificato sulla spiaggia libera di Zinola, a Savona, con la scoperta di un nuovo nido di tartaruga Caretta caretta. L’avvistamento, avvenuto all’alba, ha documentato l’attività riproduttiva dell’esemplare, sottolineando l’aumentata frequenza di questo fenomeno nel territorio ligure. La notizia, comunicata dall’Acquario di Genova, è un indicatore positivo per la conservazione di questa specie marina, purtroppo ancora minacciata a livello globale.Immediatamente allertata, la Guardia Costiera ha operato tempestivamente, coadiuvata dall’Autorità Portuale e da personale di attività commerciali locali, per proteggere l’area di nidificazione e prevenire disturbo all’animale. Successivamente, un team di esperti provenienti da Arpal (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale), il Gruppo Ligure Tartarughe (Glit) e la Fondazione Cima, con supporto logistico, ha confermato la presenza di uova durante un accurato sopralluogo. La posizione precisa del nido, a circa 10,5 metri dalla riva e a una profondità di 35 centimetri, è stata attentamente documentata per monitorarne l’evoluzione.Questo nido rappresenta il quarto riscontrato in Liguria nel corso del 2025, un dato significativo se confrontato con i soli due nidi registrati nella provincia di Savona e con l’undici nidificazioni complessive dal 2021 ad oggi. La ripresa di questo fenomeno testimonia, forse, l’efficacia delle misure di protezione ambientale implementate e, potenzialmente, un miglioramento delle condizioni ambientali costiere.Per garantire il corretto sviluppo del nido e raccogliere dati utili per future strategie di conservazione, sono state implementate diverse azioni. Un data logger è stato installato per monitorare costantemente la temperatura del sedimento, parametro cruciale per la determinazione del sesso dei nascituri (la temperatura durante l’incubazione influenza il rapporto maschi/femmine). È stato inoltre prelevato un campione di sedimento per analisi chimico-fisiche, allo scopo di valutarne le caratteristiche e la potenziale influenza sulla salute degli embrioni.Il Gruppo Ligure Tartarughe (Glit) assumerà il coordinamento delle attività tecnico-scientifiche, collaborando strettamente con il Comune di Savona, che si è già impegnato a regolamentare l’accesso alla zona, minimizzando il disturbo antropico. L’associazione Menkab fornirà supporto logistico al Glit, concentrandosi sul presidio del nido e promuovendo campagne di divulgazione e sensibilizzazione rivolte alla comunità locale e ai visitatori, per favorire una maggiore consapevolezza dell’importanza della protezione di questa specie vulnerabile e del suo habitat. La conservazione della Caretta caretta non è solo una questione ambientale, ma un indicatore della salute degli ecosistemi marini e un patrimonio da tutelare per le generazioni future.
Nuovo nido di tartaruga Caretta caretta a Savona: segnale positivo per la Liguria.
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