Un’operazione della Guardia di Finanza di Savona ha portato alla luce un sofisticato circuito di contraffazione e ricettazione di orologi di lusso, svelando un’attività illegale che ha coinvolto decine di esemplari falsi di prestigiosi marchi internazionali.
L’indagine, scaturita da una segnalazione di un cittadino attento e frequentatore della riviera ligure, ha permesso di identificare un individuo residente in provincia di Savona, originario del Piemonte, come il principale responsabile della rete.
L’attività illecita consisteva nell’importazione e commercializzazione di orologi contraffatti, abilmente replicati per imitare prodotti di brand iconici come Rolex, IWC, Jaeger-LeCoultre e Genève.
La capacità di riproduzione dei falsi era tale da includere anche la fabbricazione di sigilli di garanzia contraffatti, rendendo più difficile per gli acquirenti in buona fede distinguere i prodotti autentici da quelli illegali.
Le vendite, gestite dall’indagato, venivano condotte a prezzi variabili, compresi tra poche centinaia e diverse migliaia di euro, attirando potenziali acquirenti con l’illusione di un affare vantaggioso.
La gravità del caso risiede non solo nel valore economico degli oggetti sequestrati – stimato in oltre trecentomila euro se autentici – ma anche nella complessità dell’organizzazione e nell’impatto negativo sul mercato del lusso e sulla reputazione dei brand coinvolti.
L’indagato, ora denunciato per introduzione di prodotti contraffatti nel territorio nazionale, commercio di articoli con marchi falsi e ricettazione, non è stato in grado di fornire alcuna prova documentale comprovante l’origine e l’autenticità dei prodotti sequestrati.
La conferma della contraffazione è stata fornita da un team di esperti periti, che hanno analizzato nel dettaglio la qualità costruttiva, i materiali utilizzati e le peculiarità distintive dei marchi originali.
Questo caso solleva interrogativi importanti sul crescente fenomeno della contraffazione di prodotti di lusso, un’attività sempre più sofisticata che richiede un costante impegno da parte delle forze dell’ordine e un’attenzione sempre maggiore da parte dei consumatori per evitare di cadere vittime di truffe e di alimentare un mercato illegale che danneggia l’economia e la proprietà intellettuale.
L’operazione di Savona rappresenta un tassello importante nella lotta a questo fenomeno, evidenziando l’importanza della collaborazione tra cittadini e istituzioni per tutelare il Made in Italy e il valore dei brand autentici.