La collaborazione tra Regione Liguria e l’amministrazione giudiziaria genovese si concretizza con un intervento mirato a sostenere l’operatività del Tribunale, afflitto da una persistente carenza di personale amministrativo.
L’iniziativa, frutto di un dialogo costruttivo tra il Presidente della Regione, Marco Bucci, e i vertici del sistema giudiziario – il Procuratore Generale Enrico Zucca e il Procuratore Capo Nicola Piacente – rappresenta un atto di responsabilità istituzionale volto a garantire l’efficienza e la funzionalità dei servizi offerti ai cittadini.
L’accordo, che trova le sue radici in un’impegno formale assunto dal Presidente Bucci durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario a gennaio, testimonia la consapevolezza condivisa delle difficoltà che gravano sull’amministrazione della giustizia ligure.
Le risorse umane regionali, allocate temporaneamente all’interno delle strutture giudiziarie, si configurano come un supporto cruciale per mitigare l’impatto delle carenze di organico, consentendo al Tribunale di gestire in modo più efficace il carico di lavoro e di ridurre i tempi di attesa per i procedimenti legali.
L’incontro tra il Presidente Bucci e i Procuratori, arricchito dalla presenza del capo di gabinetto Massimiliano Nannini, ha permesso di approfondire le problematiche specifiche che affliggono le diverse sezioni del Tribunale e di definire le modalità operative di questa sinergia.
Un primo gruppo di quattro dipendenti regionali è già stato assegnato al dodicesimo piano, mentre si sta valutando il numero di risorse da destinare al nono piano, in base alle reali esigenze operative.
L’azione della Regione Liguria non si limita a un mero intervento emergenziale, ma si inserisce in una visione più ampia di collaborazione e supporto reciproco tra le istituzioni.
Il Presidente Bucci ha sottolineato come la condivisione di competenze e risorse sia un approccio fondamentale per affrontare le sfide complesse che riguardano la collettività, evidenziando la sua ferma volontà di lavorare in sinergia con tutte le parti in gioco per il bene della comunità.
Questo accordo, lungi dall’essere un’eccezione, dovrebbe rappresentare un modello di governance collaborativa, dimostrando come la cooperazione tra enti pubblici possa portare a risultati concreti e migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini, rafforzando al contempo la fiducia nelle istituzioni.
La situazione attuale richiede soluzioni innovative e un approccio proattivo, e questo gesto simbolico della Regione rappresenta un passo avanti verso un sistema giudiziario più efficiente e accessibile.