La Questura di Genova ha attivato un provvedimento amministrativo di fermo, sospendendo per novanta giorni la concessione per la somministrazione di alimenti e bevande che autorizzava l’attività di un locale situato in Piazza Barabino, nel quartiere di Sampierdarena.
Questa decisione, formalizzata in una comunicazione ufficiale della Questura, fa seguito a un’intensiva attività di Polizia Giudiziaria condotta dalla Polizia Locale, in seguito a una serie di accertamenti che hanno portato all’arresto della titolare, una giovane donna di origine senegalese di 25 anni, e del suo compagno, anch’egli connazionale.
I due sono attualmente detenuti con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, reato commesso in concorso all’interno del locale.
Le indagini, protrattesi nel tempo e caratterizzate da un’approfondita analisi delle dinamiche interne all’esercizio commerciale, hanno permesso agli inquirenti di ricostruire un complesso sistema di distribuzione.
Non si trattava di un’attività occasionale, ma di un’organizzazione strutturata.
I coniugi, operando in sinergia, procuravano ingenti quantità di cocaina e crack, presumibilmente attraverso canali illeciti, per poi rivenderle direttamente ai clienti, prevalentemente di nazionalità senegalese, all’interno del locale.
Questo comportamento, oltre alla violazione delle leggi in materia di stupefacenti, ha comportato una compromissione della sicurezza e della legalità nel tessuto urbano di Sampierdarena, generando preoccupazione tra i residenti.
Il provvedimento di sospensione della licenza, oltre a rappresentare una risposta immediata alla gravità delle accuse mosse, mira a disporre un’indagine più approfondita sulle dinamiche gestionali del locale e a valutare la responsabilità di eventuali complici o collaboratori.
Si pone l’obiettivo di verificare il rispetto delle normative in materia di sicurezza, igiene e contrasto alla criminalità organizzata, non solo all’interno del locale, ma anche in relazione a eventuali collegamenti con altre attività illecite presenti sul territorio.
La Questura ha inoltre predisposto un monitoraggio costante della zona, con l’intensificazione dei controlli e la collaborazione con le forze dell’ordine locali, al fine di prevenire il ripetersi di simili situazioni e di garantire un ambiente sicuro e vivibile per tutti i cittadini.
L’azione amministrativa si affianca all’iter giudiziario in corso, che determinerà l’applicazione delle sanzioni penali nei confronti dei responsabili, in attesa di ulteriori accertamenti e sviluppi investigativi.








