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lunedì 27 Ottobre 2025

Genova 2026: un mese intero dedicato a Paganini

Nel 2026, Genova si appresta a celebrare un mese interamente dedicato a Niccolò Paganini, un omaggio ambizioso voluto dall’amministrazione comunale e dalla sindaca Monica finalizzata a catalizzare l’attenzione e a rinsaldare l’identità culturale della città.
L’annuncio, formalizzato durante la conferenza stampa di chiusura del prestigioso Premio Paganini, coincide con la ricorrenza del compleanno del compositore, segnando l’inizio di un progetto che coinvolgerà diverse istituzioni e realtà locali, dal Premio stesso agli Amici di Paganini e al Centro Studi dedicato alla sua figura.

Il Premio Paganini, da sempre vetrina di giovani talenti violinistici provenienti da tutto il mondo, ha recentemente concluso la sua edizione, coronata dal successo del diciassettenne cinese Aozhe Zhang.

La finale, trasmessa in streaming per un pubblico di oltre 40.000 spettatori, testimonia la capacità del concorso di mantenere un ruolo di primaria importanza nel panorama musicale internazionale, evolvendo le modalità di fruizione per rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più ampio e connesso.
L’evoluzione dalla trasmissione radiofonica di Radio 3 allo streaming online sottolinea l’adattamento del Premio alle nuove tendenze culturali e tecnologiche, ampliando la sua reach e la sua influenza.

Le altre finaliste, la giapponese Rino Yoshimoto e la sudcoreana Youn Seo Kim, rappresentano la continuità di una tradizione di eccellenza nel campo della formazione musicale.

Il presidente Giovanni Panebianco ha espresso grande soddisfazione per il successo del concorso, mentre il direttore artistico Nicola Bruzzo ha evidenziato l’importanza dell’introduzione di prove cameristiche, un elemento che ha arricchito il concorso e ampliato le prospettive interpretative dei partecipanti.
La serata di gala benefica a favore dell’ospedale Gaslini ha offerto a Zhang l’opportunità di esibirsi con “Il Cannone”, il leggendario violino di Paganini, un momento simbolico che ha consolidato il legame tra il giovane talento e l’eredità del compositore genovese.
Nonostante l’apprezzamento generale per la performance di Zhang, alcuni critici hanno rilevato una certa lentezza nell’interpretazione delle effusioni melodiche, che ha attenuato la vivacità e la audacia tipiche dello spirito paganiniano.
L’accompagnamento orchestrale diretto da Philipp von Steinaecker, pur tecnicamente impeccabile, è stato giudicato eccessivamente incline a un approccio bandistico, che non ha pienamente reso la complessità e la profondità della musica di Paganini.

La scelta di affiancare al concerto di Paganini la Sinfonia n. 8 di Dvorak, pur interessante, ha suscitato qualche perplessità, poiché avrebbe potuto essere più appropriato scegliere una partitura più congeniale al compositore genovese, in termini cronologici o compositivi.
Si sarebbero infatti potute considerare opere come la Sinfonia Fantastica di Berlioz, la Sinfonia di Cherubini o addirittura la Paganiniana di Casella, in abbinamento ad un brano di carattere neoclassico.

L’obiettivo è quello di creare un programma coerente e significativo, che valorizzi al meglio l’eredità musicale di Niccolò Paganini e che coinvolga il pubblico in un’esperienza culturale indimenticabile.
Il mese dedicato a Paganini nel 2026 si configura quindi come un’occasione unica per riscoprire e celebrare il genio di uno dei più grandi compositori italiani di tutti i tempi.

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