Genova e l’Ottocento tra Storia, Arte e Comunità: i Rolli Days un successo che proietta la città verso il futuroL’edizione autunnale dei Rolli Days 2025, incentrata su Genova e il XIX secolo, si è conclusa celebrando un’affluenza di circa 59.000 visitatori.
Questo dato, pur leggermente inferiore rispetto alle oltre 90.000 presenze dell’edizione precedente, conferma il ruolo di spicco di questa iniziativa nell’offerta culturale e turistica di Genova, consolidando un’identità distintiva e un’attrattività che si rinnova di anno in anno.
La Sindaca di Genova, Silvia Salis, ha sottolineato come i Rolli Days siano ormai un marchio inconfondibile, un simbolo della città.
Questa edizione, con la sua immersione nel cuore dell’Ottocento, ha offerto una prospettiva inedita, rivelando aspetti poco noti della storia genovese, un patrimonio da riscoprire e valorizzare.
La visita inaugurale ai palazzi, condotta dall’Assessore Giacomo Montanari, ha evidenziato l’impegno dell’amministrazione comunale verso la cultura e la tutela del patrimonio storico-artistico, elementi imprescindibili per la crescita e l’identità della città.
L’Assessore alla Cultura, Giacomo Montanari, ha analizzato il successo dell’evento sotto una duplice prospettiva: quantitativa e qualitativa.
Oltre al dato numerico, significativo, l’impatto qualitativo rappresenta un valore aggiunto inestimabile.
Questo non si limita alla riconosciuta eccellenza dei divulgatori scientifici, professionisti culturali di elevata competenza provenienti da tutta Italia, ma si estende alla capacità di arricchire l’esperienza del visitatore con contenuti nuovi e, in molti casi, inediti.
Trasformare una semplice visita in un’occasione di apprendimento e consapevolezza, fornire strumenti per comprendere e apprezzare il patrimonio culturale, significa promuovere la tutela, la conoscenza e la condivisione, elementi cruciali per la crescita personale e collettiva.
I Rolli Days, in questa ottica, si configurano come un potente strumento di formazione, con ricadute economiche positive per la città.
Tra il 17 e il 19 ottobre, l’edizione dedicata a “Genova e l’Ottocento: l’arte attraverso il cambiamento” ha aperto le porte di 42 siti, tra cui edifici e luoghi chiave della trasformazione genovese nel XIX secolo, accogliendo circa 59.000 persone.
L’analisi demografica dei visitatori rivela una prevalenza nella fascia d’età tra i 46 e i 65 anni (circa il 53% del totale), seguita da un significativo 32% under 45, che testimonia l’interesse di un pubblico giovane e dinamico.
L’origine geografica dei visitatori indica una forte presenza locale (66% provenienti da Genova e provincia), affiancata da un’apprezzabile quota di visitatori provenienti dal Nord Italia (25%) e dal resto della penisola (10%).
Questa edizione dei Rolli Days non è stata semplicemente un evento turistico; si è trattato di un’esperienza culturale condivisa, un’opportunità per riscoprire le radici della città, per comprendere il suo passato e per immaginare il suo futuro.
Un ponte tra storia, arte e comunità, capace di rafforzare l’identità genovese e di proiettare la città verso nuove sfide e opportunità.