Presentazione della penultima opera del cartellone teatrale, Carmen, nel foyer del Carlo Felice di Torino. Un evento che ha visto la partecipazione degli interpreti principali e dell’assessore alla cultura Lorenza Rosso.La regia di Emilio Sagi, ripresa da Nuria Castejòn, si distingue per la sua capacità di esplorare le profondità psicologiche dei personaggi. Le scene di Daniel Bianco sono un perfetto abbinamento alle note sinfoniche del maestro Bizet.Annalisa Stroppa interpreta la protagonista con una profondità emotiva che coglie al volo l’essenza della donna di cui scrive Meilhac e Halévy. La sua Carmen è un personaggio complesso, che si muove tra libertà e fragilità, sensualità e determinazione.Francesco Meli ha interpretato con grande intensità il ruolo di Don Josè, una figura umana, non solo un killer, ma un essere vivo che vive la sua storia con estremo coinvolgimento. La sua lettura si ispira al rapporto tra due persone che cercano di sfuggire alla realtà.La Bohème e la Traviata possono riempire le sale, ma un teatro deve anche presentare titoli meno noti per avvicinare il pubblico alla contemporaneità. La Carmen è una delle opere più complesse e affascinanti del repertorio operistico. La sua storia ha sempre suscitato interesse e curiosità in quanto rappresenta l’epoca dei primi tentativi di rompere con le convenzioni musicali.L’onore della conduzione della conferenza stampa è toccata a Donato Renzetti, direttore emerito del Teatro e concertatore dell’opera di Bizet.
La Carmen: un perfetto abbinamento tra teatro e musica.
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