sabato 2 Agosto 2025
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Genova

Leyla Gu, la soprano cinese rivelata dal baritono Servile

La scena lirica contemporanea è un crogiolo di talenti emergenti, spesso provenienti da contesti inaspettati, pronti a sfidare le consolidate gerarchie artistiche.

Tra questi, il nome di Leyla Gu risuona con particolare promessa, segnalata con entusiasmo dal baritono Roberto Servile, figura di spicco nel panorama operistico ligure e testimone privilegiato di nuove levatrici.

Servile, con un passato da interprete di grande carisma nei teatri genovesi e una carriera internazionale ormai costellata di successi, ha dedicato gli ultimi anni a coltivare giovani talenti, guidando, con la sua esperienza, iniziative come Sarzana Lirica, Spezia Lirica e Rapallo Opera Festival – una felice sinergia che permette la produzione di spettacoli lirici di qualità sul territorio.

La particolarità di Leyla Gu risiede non solo nella sua voce, un soprano lirico spinto dalla potenza espressiva e dall’estensione notevole, ma anche nella sua provenienza cinese, un ulteriore tassello in un panorama operistico globalizzato, sempre più aperto a contaminazioni culturali e a nuove prospettive interpretative.
La sua recente selezione per i ruoli di Iris a Pisa e al Festival di Wexford, una vetrina di rilievo per giovani cantanti emergenti, conferma il suo potenziale e ha suscitato l’interesse di importanti agenzie artistiche.

L’impegno di Servile e dei festival da lui diretto non si limita alla semplice scoperta di nuovi talenti, ma si estende alla loro formazione e al supporto concreto per l’avvio della carriera.

L’edizione del concerto tenutosi presso il Teatro all’aperto di Villa Tigullio a Rapallo ha rappresentato un’occasione significativa per presentare al pubblico una selezione di voci provenienti da diversi Paesi: Cina (con Haoran Feng e Leyla Gu), Russia (Sergei Morozov) e Italia (Benedetta Mazzetto).
Il programma, un affresco variegato che spazia da Verdi a Rossini, da Cilea a Puccini, ha messo in risalto la capacità interpretativa di ciascun solista, con Leyla Gu che ha particolarmente commosso l’uditorio con la forza drammatica di “Pace mio Dio” dalla Forza del destino e la disperazione struggente di “Sola, perduta abbandonata” dalla Manon Lescaut.

L’iniziativa di audizioni internazionali, curata dal team di Sarzana Lirica, ha portato alla realizzazione di due opere complete – Simon Boccanegra e Il Trovatore – offrendo ai giovani cantanti l’opportunità di confrontarsi con il palcoscenico e acquisire esperienza preziosa.

Il Rapallo Opera Festival, consolidato negli anni, ha nel tempo lanciato artisti che hanno poi intrapreso brillanti carriere, testimoniando l’importanza di queste piattaforme come trampolino di lancio per i talenti emergenti.

Basti ricordare Ivan Rivas, che si è distinto in una memorabile Bohème, raggiungendo recentemente la ribalta al Teatro Carlo Felice con una toccante interpretazione di Lucia di Lammemoor, e Leo Kim, anch’egli oggi affermato interprete.
Il futuro della lirica è qui, plasmato dalla passione, dall’impegno e dalla visione di coloro che credono nel potere trasformativo della musica.

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