Manarola: il presepe luminoso, un’icona tra arte e fede.

Nel cuore delle Cinque Terre, a Manarola, si rinnova l’incanto del presepe luminoso, un’opera che trascende la mera decorazione natalizia per divenire un’icona culturale e paesaggistica di inestimabile valore.

Ideato dal visionario Mario Andreoli, il presepe, con le sue oltre 250 figure, si dispiega sui terrazzamenti a picco sul mare, narrando la sacra Natività in un contesto di straordinaria bellezza e resilienza.
La sua luce, palpabile fino al 18 gennaio 2026, irradia non solo il borgo, ma anche un profondo senso di comunità e continuità generazionale.
La cerimonia di accensione, alla sua 64ª edizione, ha visto la partecipazione di figure istituzionali di spicco: la sindaca di Riomaggiore, Fabrizia Pecunia, il presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Lorenzo Viviani, e il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, affiancato dall’assessore alle Infrastrutture e alla Difesa del Suolo, Giacomo Giampedrone.
Questi leader regionali hanno sottolineato l’importanza cruciale di questa tradizione, non solo come momento di festa, ma come emblema dell’identità ligure e della sua capacità di coniugare arte, fede e profondo legame con il territorio.
“Questo luogo è già di per sé magico,” ha esplicitato il presidente Bucci, “ma quando si illumina con il presepe, offre uno spettacolo irripetibile, un concentrato di emozioni e suggestioni che parla al cuore di chiunque.

” Il presepe di Manarola non è solo un’opera d’arte, ma una testimonianza della lungimiranza di Andreoli, capace di trasformare un’idea in un patrimonio condiviso, un filo conduttore tra passato, presente e futuro.

L’assessore Giampedrone ha aggiunto un tassello fondamentale, evidenziando come l’istituzione regionale si impegni attivamente nella tutela e valorizzazione di questo tesoro fragile e prezioso.
Il riferimento alla riapertura della Via dell’Amore, frutto di un intervento di messa in sicurezza realizzato dalla Regione, sottolinea l’impegno concreto nel preservare il legame tra l’uomo e l’ambiente, un tema centrale per un territorio così vulnerabile e spettacolare.

Lorenzo Viviani, presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, ha lanciato un interrogativo retorico, celebrando la capacità di Andreoli di creare una vera e propria tradizione.
Questa tradizione, alimentata dall’impegno di numerosi volontari, si evolve costantemente, esprimendo un connubio unico tra spiritualità e ingegno, tra la luce che illumina le figure e la forza silenziosa della pietra, tra le vigne che adornano il paesaggio e la cultura del riuso, principi fondamentali che animano il Parco.

Il presepe di Manarola è, dunque, un monito sulla necessità di preservare un patrimonio immateriale, un esempio di come l’arte e la cultura possano rafforzare l’identità di una comunità e accendere la speranza per le generazioni future, tessendo un racconto luminoso di fede, arte e resilienza.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap