L’eredità di Pippo Baudo, pilastro imprescindibile della televisione italiana e figura emblematica del Festival di Sanremo, merita un riconoscimento tangibile e duraturo.
L’amministrazione comunale di Sanremo, animata da un profondo senso di gratitudine, ha espresso il fermo desiderio di onorare la sua memoria con un’iniziativa specifica, ma con la dovuta sensibilità e nel rispetto della sua famiglia.
Il sindaco Alessandro Mager, in un collegamento con la trasmissione “La Volta Buona” di Caterina Balivo, ha anticipato che l’amministrazione intende concertare ogni passo con i suoi cari, affinché il tributo sia in linea con i valori e le aspirazioni del conduttore.
Le opzioni per celebrare Baudo sono molteplici e stimolanti.
Si è ipotizzato, prendendo ispirazione da iniziative già realizzate per altre figure iconiche come Mike Bongiorno, l’erezione di una scultura che lo ritragga nei panni di un artista appassionato e dinamico.
Altre suggestioni riguardano l’organizzazione di un evento dedicato, possibilmente in concomitanza con l’edizione futura del Festival, un’occasione unica per riscoprire e valorizzare il suo contributo fondamentale.
È impossibile dimenticare come Baudo abbia contribuito a definire l’identità stessa del Festival di Sanremo, forgiandone la formula e consacrandola nel cuore del pubblico italiano.
Il celeberrimo jingle “Perché Sanremo è Sanremo”, divenuto un vero e proprio inno, è intrinsecamente legato alla sua visione creativa e alla sua capacità di sintesi, incarnando lo spirito di una città e di un evento che si sono evoluti insieme.
L’impegno del sindaco Mager sottolinea come la figura di Baudo trascenda i confini del puro intrattenimento, rappresentando un esempio di professionalità, dedizione e profondo amore per Sanremo.
Un amore che si è manifestato in decenni di conduzione, durante i quali ha saputo interpretare e amplificare l’anima della città, contribuendo a rafforzarne l’immagine e a promuoverne il patrimonio culturale.
La scelta del tributo più appropriato verrà definita a seguito di un dialogo costruttivo con la famiglia, auspicando una celebrazione che possa riflettere appieno la ricchezza e la complessità dell’uomo e dell’artista Pippo Baudo, un vero gigante della televisione italiana.