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domenica 26 Ottobre 2025

Genova: ZLS e Zona Franca, motore di crescita e innovazione globale

Il convegno “Think Logistic, Think Spediporto”, nell’ambito della Genoa Shipping Week, ha rappresentato un’occasione cruciale per analizzare le implicazioni e le opportunità derivanti dalla Zona Logistica Speciale (ZLS) del Porto e Retroporto di Genova, integrata dalla Zona Franca Doganale.

L’evento ha messo in luce come questa configurazione unica, un ecosistema logistico avanzato, possa agire da catalizzatore per la crescita economica e l’innovazione, non solo a livello locale ma con una proiezione internazionale.

Giampaolo Botta, direttore generale di Spediporto, ha posto l’accento sulla peculiarità di questo modello, sottolineando che le semplificazioni amministrative e doganali aggregate non sono solo un vantaggio competitivo, ma richiedono una visione strategica e progetti complessi e integrati.

L’esempio della Green Logistic Valley, con la sua attenzione alla sostenibilità e all’inclusione sociale, incarna questa necessità di un approccio olistico.
L’interesse mostrato dal mondo imprenditoriale cinese, con cui Spediporto ha avuto recenti incontri, testimonia il potenziale attrattivo del modello genovese a livello globale.
Maurizio D’Amico, membro del Comitato d’Indirizzo della ZLS, ha enfatizzato il recente riconoscimento ricevuto da fDi Intelligence, che amplifica la visibilità internazionale del porto e ne rafforza la capacità di attrarre investimenti esteri.

La Zona Franca Doganale, in particolare, si configura non solo come difesa contro politiche commerciali protezionistiche, ma come piattaforma strategica per attrarre multinazionali, creando una sfida cruciale da affrontare per coinvolgere stakeholder internazionali di primaria importanza.

I dati presentati da D’Amico quantificano l’impatto potenzialmente trasformativo di strumenti come le Zone Economiche Speciali (ZES), le ZLS e le ZFD.
Si stima un aumento del Prodotto Interno Lordo regionale fino al 19%, una crescita significativa dello stock di Investimenti Diretti Esteri (IDE) – fino al 6% – un incremento delle esportazioni regionali (fino al 2%) e un miglioramento dell’occupazione (fino al 4%).
Il rapporto impatto/investimento – un ritorno compreso tra 2 e 4 euro per ogni euro investito – sottolinea l’efficienza di queste aree.

Un aspetto cruciale evidenziato è il valore strategico di aree demaniali integrate in ZES, ZLS o ZFD.
Il supporto normativo e finanziario, unitamente alle agevolazioni fiscali, non solo migliorano il merito creditizio dei progetti di investimento, ma incrementano anche il valore commerciale delle aree stesse, con effetti positivi sui canoni demaniali.

In sostanza, il connubio tra infrastrutture portuali avanzate, semplificazioni burocratiche, incentivi finanziari e un forte impegno verso la sostenibilità e l’inclusione si pone come un modello vincente per lo sviluppo economico e la competitività a livello globale, con il Porto di Genova chiamato a rivestire un ruolo di leadership.

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