La Liguria, e in particolare Genova, si configura oggi come fulcro globale per la nautica da diporto, un primato innegabile che trascende la tradizionale immagine della blue economy legata al trasporto merci e crocieristico.
Un decennio fa, il contributo significativo di questo settore era spesso sottovalutato, mentre oggi assistiamo a una crescita esponenziale che consolida la Liguria come leader indiscussi.
Mantenere questa posizione di eccellenza richiede un impegno costante, un flusso continuo di investimenti e una visione strategica orientata all’innovazione e allo sviluppo sostenibile.
Il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, durante l’inaugurazione del Sailing Super Yacht Forum, ha sottolineato l’urgenza di un approccio proattivo.
Non si tratta solo di preservare un successo attuale, ma di proiettarsi verso il futuro, anticipando le sfide e capitalizzando le opportunità offerte da un mercato in continua evoluzione.
Al cuore della strategia regionale vi è un investimento massiccio nella formazione professionale.
La creazione della “Scuola delle Professioni del Mare” rappresenta un’iniziativa senza precedenti per l’Italia, volta a colmare il divario tra domanda e offerta di competenze specialistiche.
Questa scuola non si limiterà a fornire conoscenze teoriche, ma promuoverà un apprendimento pratico, in linea con le esigenze del settore, facilitando l’incontro tra aziende in cerca di personale qualificato e giovani desiderosi di intraprendere una carriera nel mondo della nautica.
Parallelamente, la creazione della “Fabbrica delle Idee”, o “Casa del Mare” nel Waterfront di Levante, ambisce a diventare un vero e proprio ecosistema per l’imprenditoria innovativa legata al mare.
Questo spazio sarà dedicato a supportare startup e nuove attività, fornendo mentorship, risorse e infrastrutture per lo sviluppo di soluzioni innovative.
Il diporto nautico, in particolare, si distingue per la sua rapida adozione di nuove tecnologie, fungendo da banco di prova per soluzioni che, una volta mature, possono essere trasferite anche al settore delle grandi navi, accelerando l’innovazione complessiva della blue economy.
L’obiettivo primario è favorire un circolo virtuoso: il diporto nautico, con la sua propensione all’innovazione, alimenta il progresso tecnologico, che a sua volta impatta positivamente l’intera filiera, rafforzando la competitività e la leadership globale della Liguria.
Si tratta di un investimento strategico nel capitale umano e nell’innovazione, che consolida il ruolo della regione come polo di eccellenza nel panorama internazionale della blue economy.






