La serata al Salone Nautico, originariamente concepita come un momento di celebrazione e consolidamento dei rapporti con gli sponsor, si è trasformata in un’opportunità inaspettata di dialogo tra la dirigenza della Sampdoria e una rappresentanza di tifosi.
Lungi dall’essere una contestazione violenta o un atto di sfida, l’irruzione pacifica di alcuni decine di sostenitori blucerchiati ha assunto i contorni di una richiesta di trasparenza, un’esigenza di confronto diretto che l’amministratore delegato Raffaele Fiorella ha prontamente accolto.
“Non si è trattato di un’ostilità – ha chiarito Fiorella – ma di una legittima volontà di ricevere risposte.
I nostri tifosi hanno espresso preoccupazioni, hanno posto domande che meritavano di essere affrontate con onestà e apertura”.
La dirigenza, evitando qualsiasi tentativo di elusione, si è resa disponibile a un confronto serrato, riconoscendo il diritto dei sostenitori di chiedere conto del rendimento sportivo e delle strategie aziendali.
Il dialogo, seppur teso, si è concluso in un clima di reciproco rispetto.
“Abbiamo sviscerato le loro domande, cercando di fornire spiegazioni dettagliate e rassicurazioni”, ha proseguito Fiorella, sottolineando l’importanza di mantenere un canale di comunicazione diretto con la tifoseria, soprattutto in un momento storico delicato come quello attuale.
La pressione dei risultati, innegabile, incombe sulla squadra e sulla società.
La performance sportiva al di sotto delle aspettative ha generato frustrazione e incertezza tra i sostenitori, che si sentono investiti di un ruolo attivo nella salvaguardia del club.
Fiorella ha espresso la sua consapevolezza di questa situazione, ribadendo l’impegno della dirigenza a perseguire ogni possibile soluzione per invertire la tendenza, pur mantenendo un equilibrio interno e una stabilità operativa.
“I nostri tifosi hanno sempre dimostrato un attaccamento viscerale alla Sampdoria, sostenendoci anche nei momenti più bui”, ha affermato l’amministratore delegato, lanciando un appello alla fiducia e alla collaborazione.
“Li ho invitati, ancora una volta, a continuare a credere in noi, a rimanere al nostro fianco in questa sfida.
Il nostro obiettivo comune è preservare l’identità e la storia di un club che rappresenta una parte importante del tessuto sociale ligure”.
L’episodio del Salone Nautico, lungi dall’essere un evento negativo, si configura quindi come un segnale di maturità e di partecipazione attiva da parte della tifoseria, e come un monito per la dirigenza a perseguire un rapporto di trasparenza e di dialogo costante con i suoi sostenitori, pilastri fondamentali del futuro della Sampdoria.







