La panchina della Sampdoria si configura con una soluzione inedita, un’architettura tecnica complessa che riflette le intricate dinamiche regolamentari e le ambizioni societarie.
Angelo Gregucci, figura di comprovata esperienza e detentore del patentino UEFA Pro, assume ufficialmente il ruolo di allenatore, formalmente necessario per adempiere ai requisiti imposti dal campionato di Serie B.
Tuttavia, il cuore pulsante della progettazione tattica e strategica sarà affidato a Salvatore Foti, un tecnico di talento che, pur privo del patentino richiesto per guidare in prima persona una squadra professionistica, apporterà la sua visione e la sua perizia.
La designazione di Gregucci, in sostanza, costituisce un ponte regolatorio che consente a Foti di esercitare il suo ruolo di guida tecnica con una libertà operativa più ampia.
La presenza di Gregucci non è del tutto nuova: lo stesso aveva già collaborato alla guida della squadra nella fase conclusiva della passata stagione, affiancando Alberico Evani e Attilio Sorbi, rispettivamente allenatore e vice.
Questa continuità operativa suggerisce una familiarità con il sistema di gioco e una possibile integrazione più agevole tra le diverse figure tecniche.
A completare lo staff, si aggiunge una voce nuova e significativa: Nicola Pozzi, ex calciatore blucerchiato, amato dai tifosi per la sua dedizione e il suo talento.
Pozzi, dopo una carriera da giocatore che lo ha visto indossare la maglia della Sampdoria per cinque stagioni, ha maturato esperienza come allenatore, guidando la Primavera della Carrarese nella scorsa annata.
La sua inclusione suggerisce un ritorno alle origini, un legame con la comunità blucerchiata e una possibile infuzione di energia e freschezza all’interno dello staff tecnico.
Il primo incontro ufficiale della squadra, sotto la guida di questo nuovo assetto tecnico, è programmato per domani, lunedì 20 ottobre, presso il centro sportivo ‘Mugnaini’ di Bogliasco.
Questo momento segnerà l’inizio di un percorso che, al di là delle formalità regolamentari, mira a ricostruire un progetto calcistico solido e ambizioso, capace di ritrovare l’identità e la competitività smarrita.
L’obiettivo primario sarà quello di creare una sinergia tra le diverse componenti dello staff, valorizzando l’esperienza di Gregucci, la visione di Foti e l’entusiasmo di Pozzi, per plasmare una squadra coesa e performante.








