Giorgetti solleva la questione politica del trattamento discriminatorio dell’Italia nel Mes

Il ministro dell’Economia Giorgetti ha sollevato con fermezza la questione politica riguardante il trattamento recentemente riservato all’Italia all’interno del consiglio dei governatori del Mes. Ha sottolineato come il nostro Paese, in qualità di fondatore dell’Unione Europea, sia stato escluso da decisioni cruciali per il futuro del blocco comunitario. Giorgetti ha condannato senza mezzi termini l’approccio discriminatorio definito come “conventio ad excludendum”, evidenziando un atteggiamento pregiudizievole nei confronti dell’Italia.Le fonti del Ministero dell’Economia hanno confermato che Giorgetti ha espresso apprezzamento per la relazione presentata da Pierre Gramegna e si è mostrato favorevole all’apertura degli orizzonti del Mes. Tuttavia, ha fatto notare che attualmente manca in Parlamento una maggioranza favorevole alla ratifica del trattato in questione.La posizione di Giorgetti rappresenta un segnale chiaro della determinazione italiana nel difendere i propri interessi all’interno delle istituzioni europee e nel garantire una partecipazione equa e inclusiva alle decisioni che riguardano il futuro dell’Unione. La volontà di ampliare il dialogo e cercare soluzioni condivise appare come un obiettivo prioritario per l’Italia, pur rimanendo vigili sul rispetto dei principi fondamentali sanciti dai trattati europei.