Giorgetti sostiene la tassa per i super-ricchi e critica il blocco dell’accordo multilaterale.

Il ministro Giancarlo Giorgetti ha espresso il suo sostegno alla tassa per i super-ricchi, sottolineando l’importanza di discutere attentamente in merito al principio fondamentale della proprietà che non può essere messo in discussione. Durante un’intervista esclusiva all’ANSA, tenutasi a margine del G20 a Rio de Janeiro, ha dichiarato che la decisione su come tassare, quanto e quando farlo spetta agli Stati nazionali e non può essere oggetto di discussione né nel contesto del G20 né dell’ONU. Questo rappresenta un limite preciso stabilito da numerosi Paesi e su cui non si intende derogare.Giorgetti ha evidenziato le difficoltà legate all’implementazione della global minimum tax sui super-ricchi, sottolineando la necessità di prima attuare quella sulle grandi multinazionali. Ha lamentato il blocco del primo pilastro dell’accordo multilaterale da parte di India, Cina e Australia, oltre agli Stati Uniti che non hanno dato il loro consenso. Secondo il ministro, senza il coinvolgimento di questi paesi manca una base imponibile solida per l’applicazione della tassazione proposta. Nonostante gli sforzi profusi con sempre minori speranze, si è registrata una stagnazione nell’attuazione del primo pilastro relativo alla tassazione delle grandi multinazionali.