Giornalista russo in custodia per “estremismo”: preoccupazione per la libertà di stampa in Russia

Un noto giornalista russo, attivo in diversi media, è stato posto in custodia cautelare con l’accusa di “estremismo” a causa della sua partecipazione alla produzione di video per il canale YouTube del gruppo affiliato al defunto dissidente russo Alexei Navalny. Le autorità giudiziarie di Mosca hanno reso noto che Konstantin Gabov rimarrà detenuto almeno fino al 27 giugno, in attesa del processo. La situazione ha destato preoccupazione tra i difensori della libertà di stampa e dei diritti umani, che temono un ulteriore restringimento dello spazio per l’espressione democratica in Russia. Gabov, con il suo impegno giornalistico, si era distinto per la sua coraggiosa denuncia delle violazioni dei diritti civili nel paese e per il suo sostegno alle proteste pacifiche contro il regime autoritario. La sua detenzione rappresenta un ennesimo segnale della crescente repressione nei confronti della stampa indipendente e delle voci critiche in Russia. Molti osservatori internazionali hanno espresso solidarietà nei confronti del giornalista e hanno chiesto alle autorità russe di garantire un processo equo e trasparente, nel rispetto dei principi fondamentali dello Stato di diritto. La comunità giornalistica internazionale segue con attenzione lo sviluppo della vicenda e si mobilita per difendere la libertà di stampa come valore imprescindibile per una società libera e democratica.